Si infiamma la Serie B 2023/2024 a due giornate dalla fine: ecco tutti i calcoli a 180′ sulla corsa alla promozione diretta, al piazzamento playoff, alla salvezza con gli scenari playout e retrocessione diretta. Due i verdetti già espressi fin qui: il Parma è aritmeticamente promosso in Serie A, il Lecco è aritmeticamente retrocesso in Serie C. Tutte le altre diciotto squadre, in qualche modo, hanno ancora qualcosa per cui lottare. Vediamo di cosa si tratta.
Il Como è a un passo dal sogno promozione diretta: per riuscirci, hanno bisogno di una vittoria in due partite, oppure di un pareggio con il Venezia che non le vince entrambe, ma potrebbero anche bastare due sconfitte qualora il Venezia dovesse perderne almeno una. Di conseguenza, i lagunari hanno bisogno di vincerle entrambe e devono sperare che il Como non vinca nessuna delle sue due partite (vanno bene anche due pareggi). La Cremonese è tornata alla vittoria e ora punta anche al terzo posto: lo possono raggiungere se il Venezia conquista un solo punto e i lombardi le vincono entrambe. Al contempo, Stroppa deve difendere la quarta posizione dall’assalto del Catanzaro, che nella peggiore delle ipotesi arriverà quinto. Doppio 0-0 negli scontri diretti, tre punti di distacco: per i calabresi servirà vincerle entrambe e sperare. Al sesto posto c’è al momento il Palermo in caduta libera: i playoff sono vicinissimi, basta un pareggio in due partite per la qualificazione, mentre per il sesto posto servono quattro punti ammesso che le altre le vincano tutte. I rosanero, comunque, rischiano: qualora dovessero perderle entrambe (Ascoli e Sudtirol), potrebbero essere scavalcati dalla Sampdoria, indietro di tre punti ma con scontri diretti a favore, dal Brescia che deve affrontare anche il Lecco retrocesso e che è indietro di quattro punti, dallo stesso Sudtirol che paga per ora sei punti ai siciliani. La lotta playoff dunque integra anche tante altre formazioni: al momento settima la Sampdoria e ottavo il Brescia con 49 e 48 punti, sperano il Sudtirol e la Reggiana a 46, il Cosenza, il Pisa e il Cittadella a 45, e persino il Modena a 43 punti, anche se è quasi impossibile.
Emiliani che si trovano nel limbo: hanno sei punti di vantaggio sulla zona playout, ma non sono ancora salvi. Se le perde entrambe e ci sono quattro squadre a pari punti a 43, nell’eventualità Modena, Bari, Ascoli e Ternana, gli emiliani andrebbero ai playout per la classifica avulsa. In caso di arrivo a 43 punti di tre squadre, Modena, Bari e Ternana in questo caso, canarini ancora condannati ai playout. La salvezza è comunque vicina. Così come per lo Spezia, che si è risollevato nelle ultime settimane e si trova a 40 punti: per l’aritmetica basteranno quattro punti, potrebbero essere sufficienti tre). A 37 punti Ascoli, Ternana e Bari, corsa playout e retrocessione visto che sedicesima e diciassettesima giocano il playout, mentre la terzultima retrocede direttamente. Umbri quelli messi peggio: hanno gli scontri diretti a sfavore e per questo dovranno ottenere più punti di Ascoli e Bari per non retrocedere direttamente. Calendario difficile per i marchigiani, che sfidano Palermo e Pisa. Anche i galletti non se la passano bene: devono affrontare Cittadella e Brescia, squadre in lotta per i playoff, hanno quantomeno il vantaggio di essere avanti negli scontri diretti con le altre due formazioni a 37 punti. Infine, c’è la Feralpisalò che si trova a 33 punti ed è quasi spacciata: servono due vittorie per provare a evitare la retrocessione diretta dopo il primo anno di B, c’è lo scontro diretto all’ultima giornata con la Ternana, ma potrebbe essere vano se Ascoli e Bari dovessero ritrovarsi con un margine di almeno tre punti sui leoni del Garda dopo la trentasettesima giornata, e se la Ternana dovesse presentarsi allo scontro diretto con quantomeno gli attuali quattro punti di vantaggio.