“Ci sono problemi più importanti, ma il calcio è una industria, rappresenta otto miliardi di giro d’affari, industria tessile, turistica e si deve parlare di industria calcio. Sicuramente non si dovrebbero cominciare altri campionati se non finisce questo, bisogna completare il campionato”. Questa la posizione del presidente del Benevento, Oreste Vigorito, sulla possibile ripresa dei campionati attualmente fermi per l’emergenza sanitaria legata al Covid-19. “Il Benevento ho già detto che si sarebbe allineato a tutte le decisioni, nell’interesse generale -ha proseguito il numero uno della capolista della Serie B intervenuto ai microfoni di Radio 1 – Se ci sono manovre sotterraneee per far comodo a qualcuno il Benevento non ci sta. Purtroppo in questo caso non ci sono regole, c’è la saggezza dei vertici, ci sono problemi economici, sportivi e sociali.La data limite? Se si dovesse iniziare alla fine di maggio o prima di giugno potremmo farcela. Giochiamo mille volte tre partite alla settimana, lo facciamo per i diritti televisivi, per le nazionali, per le festività pasquali. E poi chi ha detto che non si può giocare anche ad agosto? Se non esistono le condizioni per completare questo campionato vuol dire che non ci sono neanche quelle per cominciare quello nuovo”.
Infine sull’argomento degli ultimi giorni relativo agli stipendi dei giocatori Vigorito ribadisce che “si deciderà tutti insieme in Lega, si proporrà un tetto massimo e minimo perchè non è la stessa cosa per chi guadagna sei mila euro e chi sei milioni. Ognuno ha diritto di negoziare con responsabilità ma è il sistema intero che dovrà darsi delle regole diverse”.