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“Siamo soddisfatti, sono state accolte quelle che erano le nostre istanze e le esigenze formulate con forza dalla scorsa estate per una profonda ristrutturazione del calcio professionistico italiano e di una riforma che riguarda i format dei campionati con una B già prevista con un format non inferiore alle 18 squadre e con il blocco dei ripescaggi, l’altra istanza formulata al fine di sostenere questa delibera in consiglio federale”. Queste le parole del presidente della Lega B Mauro Balata sulla decisione della B a 20 squadre del Consiglio Federale della Figc.
“La Lega Pro ha cinque promozioni e abbiamo ottenuto che qualora ci siano vacanze di organico, le società reintegrate nel campionato saranno solo quelle della Lega di Serie B – ha aggiunto –Siamo contrari ai fallimenti, alla situazioni critiche che producono danni ad intere città e tifoserie e all’intero sistema calcistico. Vogliamo fare di tutto per eliminare definitivamente e ridurre questo genere di fenomeni e riformare il calcio professionistico e avere un numero di società compatibile con quelle che sono le risorse. Oggi è stato compiuto un passo gigantesco“, ha concluso.
“La riforma dei campionati prevede novità epocali. Permettetemi un pizzico di orgoglio, me ne prendo vanto e merito in via assoluta ed esclusiva perché è obiettivo storico“. Lo ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina al termine del Consiglio federale odierno. “Da tanti anni si sente parlare di riforma dei campionati, abbiamo assistito a strappi e tensioni – ha sottolineato il numero uno della Federcalcio – Mai democraticamente un Consiglio federale, con la maggioranza qualificata dei 3/4, aveva avuto possibilità di modificare due norme cosi’ importanti per avviare il percorso di riforma dei campionati”. Gravina ha inoltre spiegato il nuovo “fondamentale principio della golden share, per il quale le singole componenti si assumono la responsabilità politica di poter auto-determinare il proprio format. Nel caso, per esempio, la Lega di Serie B voglia passare da 20 a 18 squadre, potrà chiederlo entro il 31 dicembre 2019 ma non deciderlo autonomamente: si dovrà  nterfacciare con la Lega di Serie A e con la Lega Pro”.