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“Grande stima per lui, ma il suo contratto era troppo oneroso. I club di B stanno perdendo milioni di euro”. Questo il commento di Andrea Di Maso, responsabile dell’area marketing dell’Ascoli, in merito alla polemica scaturita dalla risoluzione del contratto unilaterale decisa dal club marchigiano nei confronti dell’allenatore Roberto Stellone, il cui ingaggio è stato ritenuto troppo alto in un periodo di crisi economica per via dell’emergenza coronavirus: “Questo periodo è come una guerra. La risoluzione unilaterale è avvenuta per una causa di forza maggiore chiarissima. Il Covid 19 ha determinato ingressi mancanti che ci hanno costretto ad attuare soluzioni di contenimento delle spese. Le squadre di serie B si trovano a fronteggiare una perdita di diversi milioni di euro, mediamente tra 5 e 8 milioni. Roberto Stellone è un grande professionista di cui abbiamo grande stima, gli vogliamo bene ma lui e il suo ottimo staff avevano costi per noi insostenibili oggi. In nessun modo l’Ascoli ha mai voluto danneggiare la sua immagine, ci mancherebbe: è arrivato in un momento complicato, ma ne abbiamo sempre apprezzato il modo di lavorare”. Il tecnico ha annunciato il ricorso tramite i propri legali.
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