Calcio

Serie B, quarti di finale playoff: il Novara vince a Bari 4-3

Foto curva del Bari

Il fattore campo non è un vantaggio nei play-off di Serie B. Dopo il successo festeggiato ieri dallo Spezia nello stadio del Cesena, arriva la rocambolesca vittoria del Novara per 4-3 al San Nicola di Bari, per la gioia delle poche decine di tifosi piemontesi sbarcati in Puglia. A decidere la gara è il gol segnato da Galabinov al 114′, al termine di una partita pazza: avanti di tre gol grazie alla tripletta dell’italo-argentino Pablo Gonzalez, il Novara si fa rimontare e rimane in dieci per l’espulsione di Dickmann, ma nel finale trova le forze per segnare il 4-3 e raggiungere il Pescara in semifinale. Partita subito in salita per il Bari, scosso dalla prima rete di Pablo Gonzalez al 3′.

La formazione di Camplone, schierata col tridente Rosina-Maniero-Sansone, è incapace per sessanta minuti di far male al Novara, che rischia solo al 15′ quando Da Costa è reattivo nel respingere il colpo di testa di Maniero, costretto pochi minuti dopo a uscire per un problema fisico. La squadra pugliese non è fortunata, perché al 28′ perde anche il difensore centrale Tonucci sostituito da Rada, ma non fa nulla per riaccendere la partita. Al contrario il Novara, ben messo in campo con un ordinato 4-2-3-1, controlla il ritmo, si chiude bene ed è sempre pericoloso nelle ripartenze con il solito Gonzalez. Succede al 29′, quando Rada è bravo nella chiusura, ma al 43′ nulla può l’incerto Micai quando l’italo-argentino scatta sul filo del fuorigioco, servito alla perfezione da Casarini, e raddoppia con freddezza. Per il tris che sembra chiudere la partita basta attendere il terzo minuto della ripresa: preciso il cross di Faragò, spietato Gonzalez che calcia al volo sotto la traversa. Per il Novara il secondo tempo si trasforma in un allenamento agonistico, l’attenzione cala e al 14′ Rosina segna il gol del 3-1 sfruttando l’ottima azione personale di Defendi sulla fascia destra. In realtà i piemontesi continuano a controllare il match e il nuovo entrato Galabinov impegna in due occasioni Micai, ma poco dopo la mezz’ora un’incredibile ingenuità di Dickmann, un inutile muro pallavolistico punito giustamente dall’arbitro Maresca con il calcio di rigore, permette a Rosina e al Bari di ridurre ancora le distanze. Al resto ci pensa l’incerto Da Costa, che si fa sorprendere a sei minuti dalla fine da un tiro tutt’altro che irresistibile di Puscas dalla distanza. Il San Nicola esplode, il Bari si ritrova ai supplementari senza grandi meriti e da lì in avanti pensa quasi solo a difendere il prezioso pareggio. Il triplo, grande intervento di Micai su Casarini e Galabinov e poi l’espulsione dell’ingenuo Dickmann sembrano far svanire le residue speranze del Novara. Ma al 114′ ecco la nuova, incredibile svolta del match: il nuovo entrato Lanzafame arriva sul fondo e mette al centro, Galabinov sul secondo palo insacca di testa. Il Bari prova l’ultima reazione, Dezi sbaglia il gol del 4-4: il Novara può far festa, ma dovrà recuperare in fretta le energie perché domenica alle 18.30 ospiterà il Pescara nell’andata della semifinale play-off.

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