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Lo Spezia se cercava un colpo per uscire dalla crisi e della zona rossa della classifica, probabilmente, lo stava per trovare in quel Palermo al Renzo Barbera. Nonostante una grandissima ora di gioco, gli uomini di Alvini devono accontentarsi di un 2-2 che per com’è arrivato suona come oro colato per gli uomini di Corini. Pari arrivato grazie ad una meraviglia di Stulac.
Nel primo tempo è sempre il solito Brunori in avvio che va vicinissimo al gol del vantaggio, ma Dragowski dimostra subito che per i siciliani non sarà una partita facile. A complicare ancora di più per Corini e squadra arriva la perla di Reca che dopo una sortita sulla sinistra decide di rientrare con il destro e di calciare a giro con il piede meno preferito. Il risultato è un gol favoloso che permette allo Spezia di andare avanti nel match e di tornare negli spogliatoi avanti.
Nel secondo tempo Alvini cambia la partita cambiando uno spento Moro con Francesco Pio Esposito che dopo tre minuti dal suo ingresso fa capire come la scelta sia stata adeguata. Dopo uno show di Zurkowski che mette in mezzo, è proprio il classe 2005 che mette la zampa per lo 0-2 che potrebbe essere una mazzata terrificante per il Palermo. Ed invece no. Da grande squadra, gli uomini di Corini mettono ancora mordente ed elettricità anche grazie ai cambi. Mancuso dopo poco dallo 0-2 con un controllo fa cadere Bertola e poi mette alle spalle di Dragowski per riaprire il match.
In un finale infuocato, al 104esimo Fourneau prima chiama un calcio di rigore su testata di Bertola su Soleri, poi, richiamato dal VAR, indica che il contatto è fuori area. Il Barbera mostra disappunto. A mettere tutti d’accordo però ci pensa Stulach che con una meraviglia di punizione mette il 2-2 definitivo al 105esimo minuto.
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