[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
L’emergenza coronavirus si aggrava e le precauzioni si ampliano. Si va verso la chiusura di tutta la Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. In attesa che diventi ufficiale, il punto ‘d’ dell’articolo 1 facente parte del decreto dice che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.
Governo, nuovo decreto: ecco tutte le province in cui non si potrà uscire
Corriere della Sera, ecco nuove norme Governo: “Lombardia chiusa”
Dalla zona rossa si potrà uscire per “indifferibili esigenze lavorative”: lo sport rientra?
“In tutti tali casi – si legge ancora – le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metrod) si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di anticipare, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario o di ferie”. La Serie A quindi va avanti anche nelle zone rosse, al momento.
TOMMASI SBOTTA: “FERMIAMO IL CAMPIONATO”
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]