“La vittoria è la mia droga. È difficile spiegare, però quando sono in campo io devo vincere. A tutti i costi ma sempre. Ho un rating di vittorie in allenamento, nelle partitelle, del 95 per cento. Non è una bugia. Quando perdo si vede, ma non capita spesso perché non perdo”. Lo ha detto l’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, in un’intervista rilasciata a Sportweek della Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato il suo rapporto con la competitività e la sua ambizione sempre ad altissimi livelli: “Sono troppo fissato di vincere, ma troppo. Forse si è capito anche con la squadra, come nel pareggio col Parma: forse sei mesi fa sarebbero stati contenti, invece stavolta erano tutti incazzati e il giorno dopo lo erano ancora. Così deve essere”.
Al contempo, però, lo svedese vuole prendere le distanze dall’utilizzo della droga in altri contesti: “In assoluto, droga è una parola brutta. La gente che si droga è gente debole. Quelli che hanno tutto e si ammazzano non li rispetto, n strada c’è gente che non mangia, dorme sotto i ponti e non molla, perché è forte”.