[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Finale thriller all’Olimpico per quella che doveva essere una festa per la 100esima panchina in Serie A di Josè Mourinho. La Roma non va oltre lo 0-0 contro il Genoa ma recrimina per il gol annullato a Zaniolo nel finale per un pestone precedente di Abraham. Gli uomini di Mourinho sono poco precisi nel primo tempo, faticano a costruire e quando saltano la linea di pressing coi lanci non sono sempre lucidi sulle seconde palle. Prestazione solida invece quella del Grifone, che si conferma dopo il bel punto contro l’Udinese. L’espulsione di Ostigard (fallo su Felix su chiara occasione da gol) facilita le cose ai giallorossi che possono permettersi una squadra più offensiva. Tammy Abraham è il giocatore di Serie A che ha segnato più gol esclusi i rigori in stagione considerando tutte le competizioni: 17 ma l’attaccante inglese è poco ispirato. Ma mette uno zampino sul gol che deciderebbe la partita, ma lo fa in modo negativo, almeno secondo il var. Nicolò Zaniolo – il cui futuro è stato discusso in tutta la settimana – regala una magia delle sue che vale il gol, esultanza sotto la curva, maglietta via ma niente rete. Il motivo? Un fallo di Abraham precedente con un pestone. Niente gol e fischi dell’Olimpico.
Mourinho non va in fondo (“Non ne voglio parlare“), Zaniolo protesta vivacemente e viene espulso. Un’occasione persa per i giallorossi che falliscono l’appuntamento con i tre punti e con la terza vittoria consecutiva che manca da settembre. “Il Genoa è una squadra che gioca per la salvezza, per questo gioca una gara brutta e porta a casa il suo punto. Non è una critica, anche io farei così. Giocare contro queste squadre è difficile. Abbiamo giocato in ampiezza, ma senza profondità. Nel secondo tempo abbiamo cambiato e creato tanto. Un esempio è il tiro alto di Zaniolo. Nella seconda frazione, non ho sentito differenza numerica dopo il rosso, c’è stata una squadra che lottava per la vittoria. Onore al Genoa che ha preso il punto”, il commento del tecnico giallorosso che non protesta, se non con un “in Italia agli occhi del potere siamo piccolini“. Ma in fin dei conti, con Damiano dei Maneskin in tribuna, i giallorossi stanno zitti e buoni.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]