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“Del mondo del calcio mi è rimasto solamente il bello, lo amo. E’ bellissimo. Il ricordo più brutto è quello delle istituzioni. Punto“. Queste le dichiarazioni di Maurizio Zamparini all’Italpress a ridosso del suo 80esimo compleanno. Sul Venezia: “Esperienza bellissima, quando sono andato via, checché ne dicano i disinformati, ho regalato la squadra a Dal Cin con 4 miliardi di lire di attivo e senza una lira di debito, lui (Dal Cin, ndr) dopo tre-quattro anni se li è mangiati e l’ha fatta fallire. Io ho solamente portato via tutti i giocatori che mi servivano per il Palermo che ho tra l’altro pagato, sto parlando di Maniero e gli altri che sono venuti in Sicilia, dove siamo arrivati poi quarti in serie B. Ho un bel ricordo di Venezia, una città piccola, dove non si poteva fare calcio ma sono felice che siano tornati in Serie A, non pensavo ci riuscissero. Ma in generale può arrivarci qualsiasi squadra se trova una parte finanziaria che la sorregge e investe”.Â
Dopo il fallimento il Palermo è risorto dalle proprie ceneri grazie a Dario Mirri e Tony Di Piazza, nell’estate del 2019: “Seguo la nuova società , la nuova squadra. Faccio il tifo, sono affezionato a Palermo e al Palermo, al quale auguro sempre la Serie A – ha ammesso Zamparini -. Il club cerca nuovi investitori? La difficolta’ maggiore che ha Palermo è che si chiama Palermo. Gli stranieri sono terrorizzati nell’investire in Italia, vanno tutti in Inghilterra. Hanno paura delle istituzioni (ride, ndr). Ad esempio, quello che è successo a me, in generale nel mondo del calcio, non è certamente un biglietto da visita invitante”.
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