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“Io sono pronto a tornare non è pronto il calcio, io sono sempre pronto”. Così Walter Sabatini a Radio Sportiva parla del suo futuro. Si parla di un possibile approdo nel nuovo Genoa, ma il ds non entra nello specifico. E ancora: “Vedo partite, mi diverto continuo a seguire il Bologna a messaggiarmi con i calciatori e il mister: spesso mi è capitato di non finire campionati mantenendo con le squadre un rapporto vivo. Adoro il Bologna, credo che quello che sta facendo possa durare, è uno spogliatoio serio e importante. Credo che l’allenatore stia dando dando un contributo fondamentale, dopo aver lottato per la vita ora è un uomo diverso ancora più convinto e con maggiore elasticità nel gestire le situazioni, sta tirando fuori il massimo da un gruppo che merita“, spiega l’ex dirigente rossoblù. Ma per l’Europa è ancora presto: “Mi pare troppo, ma la classificali ultimi anni va migliorata ogni anno, l’obiettivo attuale è di stare dalla parta sinistra e magari qualcosa in più, e sono obiettivi legittimi dato che è una squadra molto giovane con qualche anziano a trascinare”.
Ex Bologna, ma soprattutto ex Roma: “Mourinho? Mi aspetto sempre qualche uscita delle sue, è un’artista della comunicazione è lui che ha inventato quella moderna, le prime pagine oggi parlano delle sue frasi su Zaniolo e non del fatto che ha perso col Bologna. Poi quello non è sufficiente, Mourinho oggi ha una squadra incompleta, è costretto a provare Mkhitharyan e Perez interni, inventa cose che solo un allenatore importante si può permettere, ha valorizzato Pellegrini, il bilancio se non è esaltante sicuramente si può considerare soddisfacente, ha 3 anni di contratto gli va dato tempo”.
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Sulla lotta Scudetto: “Stiamo vivendo un campionato competitivo a tutti i livelli, emozionante, tutte le domeniche ci sono stravolgimenti ed è uno stimolo per tutti. Le prime si giocano lo scudetto poi c’è la lotta per il quarto posto anche se la frattura diventa importante, sarà una battaglia con l’Atalanta che può anche pensare allo scudetto“. Detto che si gioca troppo, Sabatini mette tra le possibili varianti per il titolo anche gli infortuni. “Sono un fattore. Guardate ieri il Napoli, è un monolite che sa quello che deve fare che non subisce mai ma perdendo 3 giocatori nel corso di una partita ha smarrito la strada. Gli infortuni sono sempre dietro l’angolo. Arnautovic si è fatto male perché gioca anche in nazionale e i recuperi sono inadeguati rispetto all’impegno. L’unico rimedio sarebbe ridurre il numero di partite ma non spetta a me parlare di questo: io sono un fruitore non contesto nulla del calcio, a parte le sconfitte”. Sabatini si dice contrario alla Conference. “Una forzatura, se arrivi 7° non meriti l’Europa, che competizione è? Le coppe sono belle per quello che hanno rappresentato nella storia, l’Europa League ci può stare però basta così. A un tifoso della Roma che gli frega di vincere la Conference?”.
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