Il rapporto tra Vlahovic e la tifoseria sono uno specchio chiaro della situazione che si sta vivendo alla Continassa.
La classifica parla chiaro. Juventus sesta con un distacco di 9 punti dalla capolista Atalanta e con sole 6 vittorie a referto su 16 partite giocate. Questi numeri indubbiamente non possono soddisfare né la dirigenza, né (e soprattutto) le aspettative dei tifosi. Se poi a questo aggiungiamo che i bianconeri hanno collezionato ben 10 pareggi, di cui 4 consecutivi nelle ultime 5 partite, ecco che una vittoria con il Manchester City in Champions League può passare inosservata in men che non si dica.
Nella competizione europea le cose non stanno andando molto meglio. Tre vittorie, due pareggi e una sconfitta lasciano la Juventus in quattordicesima posizione in compagnia di Atalanta e, un punto sopra, del Milan di Fonseca. Per Motta e i suoi ragazzi sarà necessario un cambio di passo repentino e che possa garantire una continuità di vittoria in grado di rimettere i bianconeri in corsa per il titolo. La tifoseria però sembra aver identificato Dusan Vlahovic come principale destinatario delle proteste messe in atto anche dopo la partita casalinga contro il Venezia, terminata per 2-2 grazie a un gol su rigore del nazionale serbo.
Vlahovic rompe con i tifosi: futuro incerto per il serbo
Il pareggio all’ultimo respiro contro il Venezia (su rigore) ha scatenato l’ira funesta della Curva Sud. Dopo la gara tutta la squadra si è assunta le proprie responsabilità e si è recata sotto la curva per “sottomettersi” alla bordata di fischi e insulti. Nonostante gli 11 gol in 19 partite tra Champions e Serie A, Dusan Vlahovic è rimasto nell’occhio del ciclone e sabato sera è emerso tutto il malcontento che serpeggia alla Cortinassa. Il serbo ha reagito ai fischi e agli insulti con un pollice in su, scatenando inevitabilmente una reazione ancora più accanita dei sostenitori bianconeri.
L’ex Fiorentina ha poi optato per delle scuse pubbliche sul suo profilo Instagram, le quali però non sembrerebbero in grado di evitare una sua possibile separazione dalla Juventus. Vlahovic di fatto non è mai sbocciato pienamente da quando è arrivato a Torino e questo lo ha reso un parafulmine ideale per le proteste della Sud. Anche se il mercato di gennaio aprirà i battenti a breve, non è escluso che l’attaccante possa partire già in inverno di fronte a un’offerta importante da parte di una big europea. Sembra invece (quasi) certo un suo addio in estate, poiché i rapporti si sono fatti sempre più tesi nelle ultime settimane: pare difficile ricucire lo strappo.