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Vlahovic-Juve, è finita: succede di tutto
Dusan Vlahovic umiliato: ancora una panchina e questa volta per 90′. Con Thiago Motta sta succedendo di tutto, il serbo sempre più lontano dalla Juve
Dusan Vlahovic è diventato un panchinaro come tanti. Probabilmente nessuno, nemmeno il più pessimista dei tifosi, si aspettava uno scenario del genere alla Juve solo qualche mese fa. E invece il serbo ora è davvero uno in più per i bianconeri. Non lo ha favorito l’impatto boom di Kolo Muani con la nuova maglia: cinque gol in tre presenze sono un vero e proprio record. Contro il Como, nonostante c’era da vincere la partita, Thiago Motta ha lasciato il serbo in panchina per 90′.
Per l’ex Fiorentina si tratta di una vera e propria umiliazione. Per tutto l’autunno e fino a gennaio, il classe 2000 non aveva avuto un ricambio, costringendo il tecnico bianconero a schierarlo ogni tre giorni. Ora che il ricambio è arrivato, Vlahovic non vede più il campo. Oltre all’esplosione dell’ex PSG, infatti, c’è da mettere in conto che in questi mesi il suo apporto alla causa bianconera non è stato eccellente (anzi, probabilmente è stato fin troppo deludente considerando i numeri che dovrebbe avere l’attaccante titolare della Juve) mentre pesa anche la situazione contrattuale.
Vlahovic-Juve, è esplosa la miccia: problemi con Thiago Motta
Il serbo non ha trovato fin qui un accordo per il rinnovo e con questi presupposti è sempre più lampante l’addio la prossima estate. Vlahovic è in scadenza nel 2026 e la società vuole evitare di perderlo a zero. Ma in ogni caso sarà l’attaccante stesso a chiedere la cessione, dopo il trattamento che sta ricevendo da Thiago Motta.
![Dusan Vlahovic](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/vlahovic-sportface.it-20250208.jpg)
I primi mugugni erano cominciati quando il classe 2000 pretendeva un cospicuo aumento mentre la dirigenza è rimasta ferma sulle proprie posizioni come già fatto negli anni scorsi con Chiesa e Rabiot: rinnovo sì, ma alle nostre condizioni, senza cifre esose. Ora ha perso anche la maglia da titolare e non è da escludere uno strappo definitivo con l’allenatore. D’altronde Vlahovic aveva mostrato insofferenza per il tipo di gioco che l’ex Bologna gli costringe a fare. Con quest’ultimo che lo aveva ripreso e parlato di “obblighi difensivi da fare”.
Intanto tra tifosi e addetti ai lavori è scoppiato il caso. Ad esempio il giornalista Fabio Ravezzani è stato molto duro con lui, bacchettandolo in un post apparso nelle scorse ore su “X”: “Ho sempre detto che Vlahovic era sopravvalutato dai più, giustificato da troppi, idolatrato da alcuni. Un buon attaccante, non un fenomeno”, queste le parole usate dopo l’esplosione di Kolo Muani. Con un Vlahovic sprofondato sempre più in una crisi dalla quale non sembra essere in grado di uscire.