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Gli strascichi del primo Boxing Day di Serie A continuano a far discutere. Dopo gli scontri a San Siro con la morte di un tifoso interista, oltre agli ululati razzisti nei confronti di Koulibaly, si è anche pensato di sospendere il campionato prima della conferma da parte del presidente Figc Gabriele Gravina che si giocherà nella giornata di sabato 29 dicembre. Qualche divisione sulla questione, però, permane anche all’interno della Lega Nord. Giancarlo Giorgetti, sottosegretario con delega allo Sport e braccio destro di Matteo Salvini, aveva proposto di chiudere gli stadi: “I morti, le aggressioni, il razzismo dovrebbero indurre la federazione alla chiusura al pubblico dei medesimi stadi più che sospendere le partite con conseguenti problemi di evacuazione e ordine pubblico, per altro di difficile e delicata valutazione – aveva commentato – Serve un segnale chiaro anche da parte del mondo sportivo: oltre a punizioni esemplari è necessaria un’inversione di rotta. Il tavolo proposto da Salvini con tutti i soggetti competenti è utile e urgente”.
Non è della stessa opinione invece il vicepremier che ha in qualche modo ‘delegittimato’ Giorgetti con un parere opposto: “Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, che vanno distinti dai delinquenti, ed è la risposta sbagliata – ha dichiarato il ministro dell’Interno – I primi giorni dell’anno ci sarà una riunione con il sottosegretario Giorgetti, le società sportive, le tifoserie, quelle organizzate, pulite, e gli arbitri per capire come riportare pulizia e sorriso sui campi di calcio. Invito però tutti a non confondere quei pochi delinquenti con il coltello e i milioni di tifosi perbene. Vedremo di essere più presenti e prevenire questi episodi con la collaborazione di società e tifosi”.
In serata i due leader della Lega Nord hanno provato a chiarire le rispettive posizioni con un comunicato congiunto: “Parte il tavolo stadi sicuri. L’iniziativa congiunta del ministro dell’interno Matteo Salvini e del sottosegretario alla presidenza con delega allo sport Giancarlo Giorgetti partirà il prossimo 7 gennaio e coinvolgerà, per la prima volta, tutti i protagonisti: calciatori, allenatori, arbitri, giornalisti, tifoserie per bene“, si legge nella nota. “Il punto di partenza è l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive – ha spiegato Salvini – e noi saremo al lavoro in questi giorni di festa per rendere operativo questo tavolo già dal prossimo 7 gennaio”. A giudicare dalle dichiarazioni delle ultime ore, trovare una posizione comune non sarà semplice.