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Un Napoli spaesato, con pochi spunti e idee. Una Fiorentina che sa far male, gioca a memoria e che soprattutto sembra ormai abbonata agli sgambetti alle squadre con lo Scudetto sul petto. La vittoria per 3-1 della squadra di Vincenzo Italiano su quella di Rudi Garcia al ‘Maradona’ conferma un dato che evidenzia la personalità della Fiorentina nei big match. I viola sono rimasti imbattuti in cinque delle ultime sette gare contro la squadra detentrice del titolo in Serie A. Oltre al successo sul Napoli, sono arrivate altre due vittorie (contro la Juventus nel dicembre 2020 e contro il Milan nel marzo 2023) e due pareggi (contro la Juventus nell’aprile 2021 e contro l’Inter nel marzo 2022). La Fiorentina arriva a quota 17 e stacca proprio un Napoli che perde altre certezze.
La Fiorentina è la squadra che ha segnato più gol nel corso dei primi tempi di questo campionato (11) e in particolare nei primi 15 minuti di gioco (quattro). E infatti l’approccio al match premia i viola. Al 4′ la rovesciata di Quarta salvata sulla linea da Osimhen. Al 7′ il gol di Brekalo. Il Napoli prova a costruire il pareggio, affidandosi ai lampi delle sue individualità . Al 21′ Kvaratskhelia vince un rimpallo in area, Terracciano chiude lo specchio a Olivera e Osimhen segna da due passi, ma un fuorigioco nella mischia rende tutto vano. Sei minuti dopo ci prova Lobotka con un tiro potente che non sorprende Terracciano. La Fiorentina sembra poter controllare il vantaggio, ma nel recupero del primo tempo si fa male da sola. Parisi sbaglia un appoggio di petto verso Terracciano, Osimhen lo anticipa e viene steso. La Penna indica il dischetto e dagli undici metri l’attaccante nigeriano non sbaglia.
Ad inizio ripresa, la Fiorentina non sembra subire il contraccolpo. Anzi, al 50′ Ikone colpisce un palo da posizione defilata. Otto minuti dopo però la Fiorentina rischia di pagare a caro prezzo un’altra ingenuità . Kayode da una rimessa laterale libera la cavalcata verso la rete di Osimhen, ma stavolta Terracciano riesce a limitare i danni murando il nigeriano. Al 63′ c’è il vantaggio viola. Un’azione insistita di Duncan favorisce il piattone di Bonaventura che batte Meret. L’ex Milan firma il suo sesto gol al Napoli (sua vittima preferita) e celebra nel migliore dei modi il ritorno in nazionale. Nel finale Garcia toglie Osimhen per inserire Simeone. L’attaccante argentino ha subito una palla giocabile, ma Parisi lo anticipa all’ultimo. E nel finale c’è anche il 3-1 di Nico Gonzalez che mette il punto esclamativo sulla vittoria viola con un tocco sotto porta sugli sviluppi di una ripartenza letale. Il ‘Maradona’ fischia: il Napoli è a -7 dalla vetta dopo otto giornate. La Fiorentina si conferma ottava sorella. E forse qualcosa in più.
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