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Goal line technology in Serie A - Foto Antonio Fraioli
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Vincenzo Spadafora si è reso protagonista di un breve intervento a “Chi l’ha visto?”, programma usualmente in onda su Rai 3, commentando il probabile futuro degli eventi sportivi professionistici. Di seguito le dichiarazioni ufficiali del ministro per le politiche giovanili e lo sport: “Le previsioni che facevano pensare di poter riprendere a fine aprile o ai primi di maggio le competizioni sportive credo siano state troppo ottimistiche vista l’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Sono molto dubbioso rispetto all’ipotesi del 3 maggio fatta dal mondo del calcio. Di sicuro posso dire che, qualora ci saranno le condizioni per riprendere le manifestazioni sportive, certamente si ripartirà a porte chiuse”.
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In seguito Spadafora ha aggiunto un’analisi accurata della situazione: “Questa emergenza sanitaria purtroppo evolve di continuo e gli stessi scienziati non hanno certezze sulla sua evoluzione: dobbiamo adattare molto spesso le nostre decisioni rispetto all’epidemia. La scelta finale sul prosieguo del campionato spetterà alla Figc, ma è difficile che si possa riprendere a inizio maggio. Se poi la Federcalcio deciderà di posticipare le partite nei mesi estivi, ho letto anche forse a luglio e ad agosto, vedremo, ma oggi la situazione è complicata. Del resto il mondo del calcio ci ha messo un po’ di tempo in più per capire l’emergenza e ora immagino che si muoverà con tutta la cautela necessaria”.Â
In chiusura, il ministro italiano ha criticato l’etica comportamentale di chi non rispetta le norme governative vigenti: “Sono contrario assolutamente in chi, in modo superficiale, decide di svolgere attività motoria mettendo a rischio se stessi e gli altri. Abbiamo lasciato questa opportunità per un motivo serio, perchè ci sono persone che hanno patologie importanti per cui è fondamentale, a volte indispensabile, fare camminate o correre. Ma parliamo di un numero molto limitato di persone. La cosa migliore in questo momento è non muoversi da casa. Tutti dobbiamo dare il buon esempio“.
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