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“Appena avremo chiaro lo sviluppo del campionato non sarà difficile trovare un’intesa congrua e misurata con i giocatori. Sarà un grande segnale che dovranno dare i calciatori e lo faranno sicuramente: l’accordo si troverà”. Questa l’idea del presidente del Verona Maurizio Setti in merito al dibattito sul taglio degli ingaggi dei calciatori per affrontare le conseguenze economiche dell’interruzione causata dalla pandemia. “Sicuramente quando si parla soldi è un problema per tutti – ha aggiunto Setti, intervenuto ai microfoni di Sabato Sport su Rai Radio 1 – ma i giocatori sono uomini e credo non sarà un problema visto che il danno è talmente ampio: loro sono gli attori principali del sistema, ma anche i primi a dover dare l’esempio“. Il presidente del Verona ha poi spiegato di aver trovato i suoi giocatori con uno “spirito buono, vogliono tornare in campo per proseguire la buona stagione fatta finora. Europa nei nostri piani? Con la classifica odierna saremmo ai preliminari di Europa League ed è sicuramente una soddisfazione. Ma il nostro obiettivo resta la salvezza: non l’abbiamo ancora raggiunta, dobbiamo pensare a questo perché mancano ancora 13 partite. Per noi sarebbe come vincere lo scudetto. A luglio ci davano per retrocessi, poi è sempre il campo che decide e finora abbiamo fatto vedere di poter raggiungere una salvezza meritata con distanza di sicurezza – ha aggiunto il patron dei veneti – Ora stiamo vivendo un momento particolare: non era mai successa una cosa simile, speriamo alla ripresa di poter riavere il ritmo di prima, sarà difficile ma nel medio periodo ritroveremo il nostro spirito”.
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