Il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, ha patteggiato con la Figc una multa pari a 9.000 euro per sé e 4.000 euro per il club. La vicenda è quella legata a due compravendite della società scaligera, vale a dire l’acquisto di Reda Belahyane e la cessione di Bruno Amione. Per queste due trattative, infatti, sono stati intrattenuti dai gialloblù dei rapporti con un soggetto non iscritto come da prassi al registro nazionale degli agenti sportivi del Coni, Juan Pablo Pachon Chaves, senza previa verifica che questi fosse regolarmente autorizzato a operare in sede di calciomercato.
Questo il comunicato della Figc: “Nell’ambito delle trattative per due calciatori, il presidente del club gialloblù aveva intrattenuto rapporti con un soggetto non iscritto al Registro Nazionale degli Agenti Sportivi Coni. A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), il presidente del Verona, Maurizio Setti, è stato sanzionato con 9.000 euro di ammenda. A titolo di responsabilità diretta anche il club è stato sanzionato con un’ammenda di 4.000 euro. A carico di Setti era stato aperto un procedimento per violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, sia in via autonoma che in relazione a quanto disposto dagli artt. 1 e 18, commi 1 e 2, del regolamento degli agenti sportivi della Figc ‘per aver intrattenuto rapporti, nelle trattative finalizzate al tesseramento del calciatore Reda Belahyane e alla cessione del calciatore Bruno Amione, nonché per aver sottoscritto appositi mandati di rappresentanza, rispettivamente nelle date 23 gennaio 2024 e 28 gennaio 2024, con Juan Pablo Pachon Chaves, all’epoca dei fatti soggetto non iscritto al registro nazionale degli agenti sportivi Coni, senza verificare che lo stesso fosse regolarmente iscritto nel predetto registro'”.