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“Per l’attacco vediamo cosa succederà, non mi sbilancio. Dzeko domani sarà della partita, per ora ragioniamo così, non voglio pensare ad altri discorsi. Non è un mercato facile, c’è poco tempo. Siamo tutti insieme con Guido Fienga per trovare le migliori soluzioni. Mancano alcuni giocatori e risolvere diverse uscite, però mi ritengo soddisfatto per il lavoro fatto insieme alla società”. Paulo Fonseca commenta così nella conferenza stampa alla vigilia di Verona-Roma le ultime voci sul valzer degli attaccanti in casa giallorossa, con Edin Dzeko che, nonostante quanto detto dal tecnico portoghese, sembra ormai a un passo dalla Juventus, con Milik che sarebbe il suo sostituto in arrivo dal Napoli. Per il momento, però, l’allenatore dei capitolini preferisce concentrarsi su un altro nome, per il quale si sbottona decisamente di più, vale a dire quello di Chris Smalling: “Sono in contatto con Smalling e sono fiducioso. Vuole tornare alla Roma e noi lo vogliamo riavere: nei prossimi giorni potremmo ritrovarlo”.
Per quanto riguarda Marash Kumbulla, il primo vero colpo targato Friedkin, Fonseca dubita possa essere schierato contro la sua ex squadra: “Kumbulla è appena arrivato: deve capire come giochiamo, diverso da quello che faceva al Verona. Sono soddisfatto, mi sembra un ragazzo molto intelligente. Non penso proprio che giochi domani, dipende dalle situazioni. E’ arrivato due giorni prima della partita, deve capire ancora diversi meccanismi. Può giocare se non ci sono alternative”. L’allenatore portoghese, che ha ammesso di aver imparato molto nel primo anno in Italia proprio dal sistema di gioco adottato dall’Hellas, non si è sbilanciato sul modulo difensivo che adotterà domani: “Abbiamo lavorato per giocare a tre o a quattro dietro, vedremo domani”.
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