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Mattia Grassani, avvocato esperto in diritto sportivo, ha commentato a Centro Suono Sport nella trasmissione “Crossover” la decisione del Giudice Sportivo in merito a Verona-Roma. La vittoria a tavolino per 3-0 in favore dei veneti è arrivata dopo che la Roma ha schierato in campo Diawara, che non era presente nella lista dei 25 a disposizione di Fonseca per un errore di forma.
“C’è un regolamento in vigore da anni, non c’erano spazi per un’altra interpretazione del Giudice – ha spiegato Grassani – La decisione e la sanzione sono corrette, le verifiche sono partite direttamente dalla Figc. Il ricorso della Roma? Giusto farlo, parliamo di una società quotata in borsa. La motivazione però è stata molto semplice e lineare, vedo un appello con pochi margini di accoglimento.” Difficile tornare indietro quindi secondo Grassani, che si espone su quanto accaduto: “Sicuramente c’era buona fede da parte della società , che non ha tratto alcun vantaggio dall’esclusione di Diawara dalla lista visto che c’erano altri slot liberi. E’ un errore grave, una dimenticanza che non dovrebbe accadere.”
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Adesso c’è attesa per il ricorso, già avviato dalla Roma: “La Corte Sportiva d’appello dovrebbe esprimersi entro un paio di settimane dal ricorso, sono tempi ristretti. Se il ricorso dovesse avere esito negativo allora la società potrebbe ricorrere al Coni in terzo grado, a quel punto non si parlerebbe più di Figc e il procedimento si allungherebbe di altri venti o trenta giorni.”
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