Ivan Juric ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Verona-Parma, ventinovesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Uno scontro quello del Bentegodi che non può non sapere d’Europa: “Se contro il Parma ci sono in palio punti per la salvezza o per l’Europa League? La salvezza è sin dall’inizio il nostro obiettivo, e quando siamo partiti era un traguardo molto ambizioso. Detto questo, come sempre, noi vogliamo fare punti in ogni partita e lo stiamo dimostrando su ogni campo: sarà così anche contro il Parma. I ducali sono una squadra vera, giocano sempre per il risultato, preparando in modo diverso – a seconda dell’avversario – ogni gara e sfruttando al meglio le caratteristiche dei calciatori a disposizione”. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico degli scaligeri.
SUI TANTI GOL SUBITI – “Cinque gol subiti nelle ultime due gare? In questo periodo non è possibile avere la perfezione, che pur andiamo cercando di gara in gara: bisogna tenere conto di moltissime situazioni. Anche contro il Sassuolo per 70 minuti abbiamo retto alla grande, dopodiché arretrando il baricentro abbiamo concesso qualcosa in più, anche per merito degli avversari. Fisicamente penso che stiamo gestendo bene la squadra, specie rispetto ai primi giorni della ripresa, quando anche le cose più basilari erano complicate dalla lunga inattività del lockdown. Ciò premesso, è innegabile che nel finale di gara a Sassuolo fossero in tanti ad essere affaticati, e questo ci impone valutazioni di giorno in giorno”.
SU VELOSO – “Sono molto felice per il suo rinnovo, ha dimostrato che può fare ancora molto bene. È un giocatore che corre, che dà qualità al gioco, che sa anche essere incisivo in avanti”.
SU ZACCAGNI – “E’ uno dei calciatori più intelligenti che io abbia allenato sinora. Fa giocare bene i compagni e difende in modo eccezionale. Se saprà essere più incisivo negli ultimi 20/25 metri, può ambire alla Nazionale”.
SU LAZOVIC – “Sta facendo molto bene, con giocate che prima si intravedevano e che invece oggi riesce ad esprimere appieno grazie a una ‘piazza’ e a un gioco adatti a lui”,