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Gennaro Gattuso non può certamente essere soddisfatto per questa sconfitta arrivata sul campo del Verona per un Napoli a due facce, ottimo nel primo tempo e ricco di difetti nella ripresa: “Quando non si vince la responsabilità è dell’allenatore. Io faccio le scelte, mi sento tanto la responsabilità. Mi dispiace per come è andata la partita, il piano gara lo avevamo preparato bene. Abbiamo giocato bene nel primo tempo, creando tante palle gol e potevamo chiuderla. Nel secondo tempo ci siamo fatti mangiati da soli, i tre gol subiti dopo un errore in palleggio. Sapevamo di affrontare una squadra che ama lo scontro fisico, abbiamo giocato il calcio che piace a loro, questo è il rammarico più grande”.
Il 3-1 del Bentegodi costituisce una battuta d’arresto pesante e l’allenatore calabrese striglia i suoi in vista del girone di ritorno e dell’obiettivo di entrare tra le prime quattro: “Adesso bisogna guardare avanti, tanti hanno alti e bassi in questo campionato. Dobbiamo pulirci la testa, non possiamo mai allenarci perché si gioca ogni tre giorni. E’ da tanto che mentalmente lasciamo qualcosa agli avversari. Mi aspetto in campo quel che prepariamo in settimana, nel secondo tempo abbiamo fatto cose che non dovevamo fare, tante scelte sbagliate. La parola veleno non è una cosa che si compra al supermercato, sono le seconde palle, come si va a saltare. E’ una parola complessa, non basta solo nominarlo per metterlo dentro ai giocatori. Abbiamo interpretato male il secondo tempo. Ci siamo snaturati, abbiamo preso tre gol uguali ogni volta in cui ci siamo messi a palleggiare. La nostra ambizione è tornare in Champions League, ma così diventa difficile. Io da solo non posso fare nulla, bisogna lavorare con serietà e limare i difetti che stanno venendo fuori”.
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