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Ivan Juric, tecnico dell’Hellas Verona, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio, prevista per domani pomeriggio alle ore 15. Una partita che per gli scaligeri arriva dopo la vittoria esterna contro il Cagliari, che ha permesso agli uomini di Juric di superare la fatidica quota salvezza di 40 punti: “Siamo felici, perché raggiungere la salvezza a dieci giornate dalla fine è un ottimo risultato, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto quest’anno”, spiega l’allenatore croato. E sulla partita di domani: “La Lazio arriva da tre vittorie consecutive, sta bene, lotta per la Champions. Sappiamo che sarà dura, ma ho visto la squadra giusta, siamo motivati“. Per Juric si tratta della seconda salvezza consecutiva con l’Hellas, ottenute entrambe con largo anticipo: “Sono stati due grandi risultati. C’è grande soddisfazione per come sono arrivati, per la crescita del gruppo: rimane questo per me. Per il futuro non so, ogni anno è diverso e particolare“.
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Sui presenti e gli assenti per la partita domani: “Gunter non dall’inizio ma è a disposizione, Kalinic meglio questa settimana, Colley c’è, Ceccherini ha avuto un problemino ma si è allenato regolarmente. Rimangono fuori in poco: Favilli, Vieira, questi. Miguel bene a livello di gioco, interpreta bene tante situazioni in cui ci fa giocare bene”. Juric si è poi concentrato proprio su Veloso, pedina fondamentale per qualità ed esperienza: “Dall’inizio lui ha cambiato molto questa società, nel lavoro, nell’essere capitano, nel gestire varie situazioni. Ha trasmesso tutto quello che io penso si debba trasmettere, poi ha umiltà e valori veri. Io nello spogliatoio non gestisco niente, gestiscono loro: sanno come deve essere e sanno come devono fare”, spiega Juric. Che poi ammette: “È il mio braccio destro. Tutti pensavano fosse finito, invece sta giocando a buonissimi livelli. È un giocatore forte, da rinnovare”.
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