Serie A

Verona-Juventus, Thiago Motta: “Piedi per terra dopo il Como, affrontiamo squadra che sta bene”

Thiago Motta
Thiago Motta - Foto Nicolò Campo/IPA

“La squadra sta bene, abbiamo fatto una buona preparazione per la partita. Teniamo i piedi per terra dopo la prima di campionato. Andremo ad affrontare una squadra che sta bene dopo una vittoria contro una seria candidata allo scudetto. Troveremo una squadra che battaglia, che lotta e che sa cosa vuole. Il Verona è abituato a giocare certi tipi di partite, è una squadra che lotta tantissimo e che mette sempre in difficoltà l’avversaria, soprattutto quando giocano in casa. Nelle ultime cinque partite lì abbiamo vinto una sola volta. Così Thiago Motta nella conferenza stampa alla vigilia di Verona-Juventus, seconda giornata di Serie A. Il tecnico bianconero ha poi aggiunto: “Avere l’equilibrio tra le due fasi è importantissimo contro tutte. Ogni squadra ha il suo modo di giocare, ma è nelle due aree che  si vincono e si perdono le partite. Il Verona ha dimostrato di essere forte in questo senso, dobbiamo essere concentrati a fare la partita che vogliamo fare, dobbiamo difendere la nostra area come sappiamo e attaccare quella avversaria con voglia di incidere”.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA

LA CONFERENZA INTEGRALE

Parlando di singoli, Thiago Motta ha spiegato: Thuram e Weah non sono disponibili, così come Milik e Adzic. Danilo lo valuteremo, mentre per gli altri abbiamo ancora un allenamento per decidere chi inizierà la partita e chi avrà la possibilità di subentrare. La cosa importante è che per me c’è chi gioca e chi giocherà: io faccio tanta attenzione a chi giocherà, perché sono loro che alzano livello in allenamento e in partita. Kalulu l’ho trovato fisicamente molto bene, si è inserito molto bene, di Savona mi piace tutto”. E, a proposito di singoli, inevitabile il passaggio su Nico Gonzalez e Francisco Conceicao, prossimi a vestire il bianconero: “Sono giocatori forti ed è per questo che arrivano nella nostra squadra, vogliamo giocatori forti dalla nostra parte. Tutti quelli che arrivano, lo fanno per essere competitivi in ogni singola partita fino all’ultimo minuto”.

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