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Marco Zaffaroni, allenatore del Verona, è stato intervistato in conferenza stampa dopo lo 0-6 incassato dai suoi contro l’Inter. “Sapevamo di affrontare una squadra forte e in condizione – ha affermato il tecnico scaligero –. Abbiamo approcciato bene la gara, poi ci sono stati stato l’autogol e la gran giocata di Calhanoglu. Nel secondo tempo la squadra ha ceduto da un punto di vista emotivo, contro una formazione che non ti perdona nulla. È stata una serata negativa, ci sentiamo in dovere di chiedere scusa ai tifosi, che si aspettavano una prestazione diversa. Ora, però, dobbiamo resettare e ripresentarci al campo con le motivazioni giuste, dimenticando questa gara e presentandoci a Lecce nella maniera giusta”.
Come ci riprende da una sconfitta così? “Non so, dobbiamo ancora parlarne. Una sconfitta come questa non deve compromettere un percorso di cinque mesi che ci ha fatto arrivare fino a questo punto. Dobbiamo analizzare i motivi di questa sconfitta ma dimenticarla alla svelta. L’approccio alla gara è stato buono… È il terzo gol che non possiamo prendere, soprattutto nel finale di primo tempo. Nella ripresa avremmo dovuto gestire meglio la partita: questo va analizzato, sono discorsi legati ad equilibri emotivi che vanno analizzati. Ngonge? Ha avuto un infortunio qualche settimana fa, ora ha recuperato e si allena bene. Ha avuto un buon impatto nell’immediato, poi ha avuto questo problema alla caviglia… In questo finale, comunque, ci sarà bisogno di lui e di tutti. Quando si fanno rincorse di questo tipo la spesa nervosa è altissima, in questo momento serve curare l’aspetto emotivo. Ma bisogna ricercare tutte le energie, vogliamo arrivare fino in fondo”, ha concluso Zaffaroni.
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