“Correa? Lo conosco bene, si sta allenando dal 13 luglio molto bene. Sappiamo che la concorrenza per lui è grande, ma già a Roma era entrato e avevo pensato di averlo giocare. Questa volta non avevo nessun dubbio, dovevo solamente decidere chi far giocare accanto a lui. Lautaro me lo sarei portato in panchina al di là dell’influenza, dovevo solo scegliere chi tra Thuram e Arnautovic e ho scelto Marcus”. Queste le parole dell’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, al termine della netta vittoria sul campo del Verona nel match valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025. “Sono contento per la prestazione dei ragazzi che hanno fatto una partita seria – ha proseguito l’allenatore nerazzurro ai microfoni di Dazn – abbiamo avuto solamente 48 ore per prepararla al completo, ma abbiamo fatto una grande gara”.
“Passaggio alla difesa a 4 nel finale? E’ una soluzione – ha ammiccato Inzaghi – nel secondo tempo avevo bisogno anche di far rifiatare qualche giocatore: Barella e Bastoni avevano giocato due gare con le Nazionali, avevo il problema di Carlos Augusto. Siamo riusciti a vincere una partita importantissima, l’unico motivo di preoccupazione è l’infortunio di Acerbi. Il ragazzo ha detto che per precauzione è uscito, non sentiva il flessore uguale all’altro ed ha chiesto il cambio. Ma abbiamo visto come è entrato De Vrij”.
Su Thuram: “Marcus ha fatto grandissime cose l’anno scorso, quest’anno sa che doveva fare di più in fase di realizzazione. E’ stato bravissimo, veniva da una partita dove aveva speso grandi energie contro l’Italia, ma negli ultimi due giorni si era presentato con grandissima voglia e si sta togliendo grandi soddisfazioni”.
“Quota Champions per gli ottavi? Mancano ancora 7-8 punti, oltre a quello vogliamo proseguire così. Abbiamo fatto 10 punti in 4 partite, adesso affrontiamo due squadre tedesche che stanno facendo grandi cose. Martedì con il Lipsia sarà una partita impegnativa, giocano un buon calcio, ma cercheremo di fare una grande partita davanti ai nostri tifosi”, ha concluso l’allenatore.