Il nuovo tecnico dell’Hellas Verona, Eusebio Di Francesco, nella giornata odierna, si è presentato in conferenza stampa: “Sono arrivato ieri sera e ho trovato una città splendida, e di questo sono molto felice. Ma sono qua per fare un lavoro importante, cercare di dare il meglio di me stesso. Voglio vivere bene questa città, ma allo stesso tempo cercare di fare bene. Ho avuto un incontro con D’Amico a Pescara circa un mese fa. È stato un piacere parlare con lui di calcio. Negli ultimi anni ho fatto degli errori, io ho anche delle responsabilità, mi ha fatto grande piacere sentire grande stima nei miei confronti. Ho avuto sensazioni positive, questa società mi ha voluto fortemente. Ho la voglia di ripartire e di ritrovare una squadra che negli ultimi due anni ha dimostrato di avere grande coraggio nell’affrontare tutti. Voglio mantenere insieme a tutti questo spirito: questo è l’obiettivo che mi ha spinto ad accettare Verona”.
L’ex Cagliari ha parlato anche della rosa e del confronto con il presidente Setti: “Di imprescindibile non c’è nessuno, dobbiamo ragionare sul noi. Negli ultimi anni ho sentito tanti ‘io’, e non va bene: dobbiamo essere un unico corpo, che deve giocare per la salvezza con temperamento ed aggressività, che è un po’ quello che ha lasciato Juric. Io porterò delle diversità dal punto di vista tattico, ma non voglio smontare quello che ha portato avanti negli ultimi due anni questa squadra. Credo che degli obiettivi abbia già parlato: la prima cosa che D’Amico mi ha detto è che l’obiettivo è la salvezza. Poi viene tutto il resto. Credo sia stato l’obiettivo anche negli ultimi due anni. Ci tengo a dire che io e Tony ci siamo conosciuti un mese fa: la scelta è legata al come ci siamo trovati, mi auguro che questa alchimia rimanga a lungo. Voglio mantenere con lui un rapporto diretto e schietto. Col presidente, successivamente, abbiamo fatto una call: ci siamo trovati in armonia, anche lui è stato schietto. Mi è piaciuto, mi piacciono le persone dirette”.
“Si partirà coi paragoni, è normale. Sono abituato alle pressioni: vorrei dare continuità anche nei risultati. Ovvio che nulla è scontato, voglio percorrere quella strada attraverso i miei principi. Cercherò di rubare il meglio che ho visto al Verona in questi ultimi due anni. Non credo che la squadra verrà stravolta, sono tranquillo da questo punto di vista. Chi non fa non sbaglia, da questo punto di vista. Alla Sampdoria io mi sono dimesso, già dopo due o tre partite c’era qualcosa che si era rotto all’interno. E ho lasciato due anni di contratto. Questo fa capire che è stata una scelta inizialmente non corretta e frettolosa. A Cagliari non è andata bene, ho commesso degli errori che cercherò di non ripetere”, ha concluso Di Francesco.