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Il Cagliari è uscito sconfitto dal match contro il Verona, valido per la venticinquesima giornata della Serie A 2019/2020 e terminato 2-1 in favore degli scaligeri. Ancora un risultato negativo per la compagine guidata da Walter Zenga, il quale ha mostrato tutto il suo rammarico nel post match, commentando l’andamento della sfida ai microfoni di Dazn: “Non si può iniziare una partita così nei primi venti minuti, primo gol subito con una situazione di facile lettura, l’altro con un errore personale: qui finiscono le cose negative e iniziano le cose positive. Non siamo naufragati, siamo rimasti in partita anche grazie all’uomo in più. Nella ripresa abbiamo provato a recuperarla, ma dobbiamo essere più bravi a entrare in campo con un atteggiamento differente. Permettetemi di ricordare, inoltre, gli infortuni di Joao Pedro, Nainggolan e Oliva“.
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Successivamente Zenga ha dedicato alcune parole a Mario Corso e Alex Zanardi: “Corso è stato mio allenatore per quattro mesi, lo guardavamo come si guarda un totem. Mario Corso era una delle bandiere dell’Inter, con il suo mancino faceva sognare. Il fatto che non ci sia più è un grande dispiacere per tutti, come lo è pensare a quello che è successo ad Alex Zanardi. A volte la vita è ingiusta, non ti rendi conto del perché succedano certe cose. Spero di leggere notizie positive, ha sette vite come i gatti“.
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