“Al Verona stanno facendo un grande campionato, ma domani dobbiamo cercare di limitare i loro pregi e sfruttare i loro difetti. Dipenderà come sempre anche molto da noi. Non l’abbiamo ancora preparata, la prepariamo oggi. L’errore da non fare è quello di mettere in campo l’atteggiamento sbagliato. Dobbiamo attaccare la profondità, non dare punti di riferimento… Tutte cose che sappiamo ma che dobbiamo mettere davvero in pratica”. Lo ha detto l’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, alla vigilia del match contro il Verona, al Bentegodi dove il tecnico serbo si presentò per la prima volta in panchina dopo la malattia: “Questa è la seconda volta che vado dopo quel giorno in cui ero più morto che vivo. L’ultima volta che ci sono stato ho rivissuto quei momenti, ma ora è passato del tempo e tante cose me le sono messe alle spalle. Non so domani cosa proverò, spero di non dimenticarmi tutte le cose positive che mi ha insegnato la malattia. Quando vedi la morte in faccia poi nella vita di tutti i giorni ti ricordi quali sono i veri problemi”.
Sul momento di Theate: “Si ci ho parlato. Gli ho detto che da quando è stato convocato con la nazionale maggiore è cambiato anche nell’atteggiamento. E’ normale che un ragazzo giovane si monti un po’ la testa. Però lui dice che non è così. Al netto di tutto questo c’è da dire che è stato anche sfortunato perché in tutti gli ultimi gol che abbiamo subito lui era implicato. Però mi arrabbio meno con lui che con un giocatore esperto che gioca da anni in Italia. Detto questo, credo debba essere un pochino più umile”.
Su Orsolini e Arnautovic: “Con Arnautovic ci devo parlare. Non accetterò più le mezze vie. O sta bene e allora gioca oppure non lo schiererò. In una partita come quella di domani, dobbiamo poter mettere in campo giocatori che ci possono dare il 100% almeno nei primi minuti. Ieri si è allenato, ma fa ancora le punture per la spalla. Vediamo… Sono tanti i dubbi. Ho una squadra in testa ma devo vedere se tutti saranno disponibili”.