L’indagine sul presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, accusato nel 2021 dalla procura di Bologna di appropriazione indebita e autoriciclaggio, è stata archiviata. A renderlo noto è stata la società veneta: “La vicenda si è positivamente conclusa, essendo risultate del tutto insussistenti le ipotesi accusatorie originariamente formulate a carico del Presidente dell’Hellas Verona. Il Giudice delle indagini preliminari, – prosegue -, su richiesta degli stessi organi inquirenti, ha infatti disposto l’archiviazione del procedimento penale contro Maurizio Setti, difeso dal prof. avv. Vittorio Manes di Bologna e, per i profili societari, dall’avv. Paolo Pasetto di Unilegal Avvocati Associati di Verona”.
“Maurizio Setti – aggiunge la società – aveva sin da subito manifestato assoluta tranquillità in ordine al proprio operato, affermando di avere sempre agito nel rispetto della legge e a tutela degli interessi della società calcistica. Queste sue affermazioni ora hanno trovato pieno e definitivo riscontro nel decreto di archiviazione, ove si afferma che “si ritengono insussistenti sia il reato di appropriazione indebita che quello di antiriciclaggio” e si evidenzia che Maurizio Setti ha sempre agito “a tutela della Hellas Verona Football Club” e “in modo del tutto legittimo”.