“Il ritiro sta andando molto bene, siamo concentrati sul lavoro. La scelta delle convocazioni è molto chiara, abbiamo portato in questo momento chi fa parte del progetto e abbiamo alcuni ragazzi della Primavera“. A parlare è l’allenatore del Venezia calcio, Paolo Zanetti, dal ritiro olandese di Wageningen. E ancora: “Finora abbiamo fatto amichevoli contro squadre di livello basso ma a inizio campionato affronteremo il Napoli – ha sottolineato – quindi avremo una serie di partite, tre più la Coppa Italia, che saranno un ottimo banco di prova per capire a che punto siamo, per capire dove intervenire dal punto di vista del mercato, la mentalità e lo spirito. Affronteremo squadre forti e più avanti di noi a livello di preparazione fisica. Andremo in difficoltù e testeremo cuore e capacità di soffrire. Son curioso di vedere all’opera ragazzi vecchi e nuovi contro squadre più impegnative”.
E sullo stile di gioco: “Stiamo lavorando sulla conferma del lavoro svolto la scorsa stagione, anche perché a livello numerico abbiamo solo tre difensori centrali – ha spiegato Zanetti -. Per quanto riguarda centrocampo ed attacco siamo duttili, punteremo su un concetto dinamico dello sviluppo del gioco e grandissima identità dal punto di vista difensivo. Se poi il mercato porterà giocatori diversi, allora potremo pensare di usare concetti diversi. Ad oggi però non ho i numeri e quindi mi soffermo sul consolidare quello che sappiamo“. Ma Zanetti non ha dubbi e l’atteggiamento propositivo è la chiave per la salvezza: “Per salvarci dobbiamo vincere delle partite, se ne perdiamo venticinque e ne vinciamo tredici ci salviamo, per fare questo bisogna avere anche la mentalità di andare a far male all’avversario, di attaccare e non aver paura del contraccolpo”.