L’attaccante del Venezia, David Okereke, reduce dal gol decisivo contro il Bologna, ha parlato della stagione e delle ambizioni dei lagunari: “La partita di Bologna non era facile ma l’abbiamo gestita bene, capendo quando c’era da difendere o da attaccare. Dopo il successo contro la Fiorentina siamo andati così così e ora non dobbiamo abbassare la guardia, bisogna pensare solo a lavorare bene ogni giorno, rimanendo con i piedi per terra. Esultanza? È dedicata ai miei amici in Nigeria. Quando giocavo con loro, chi segnava faceva quel gesto e ora mi diventa automatico farlo. Sabato affronteremo l’Inter e chissà, tutto può succedere: sappiamo com’è fatto il calcio. Come si battono i nerazzurri? Non lo so, dovete chiederlo a Zanetti”.
“Abbiamo tutti bisogno di tirare fuori quello che abbiamo dentro, un po’ alla volta sto capendo chi sono; ricordo ancora quando sei anni fa ero alla Lavagnese in Serie D, ora sono in A in campionato che seguivo in tv: è uno stimolo in più. Penso al gol fallito contro il Sassuolo: avessi segnato, forse la gara non avrebbe preso quella piega. Invece ricordo bene la rete contro la Roma. Non so se queste mie prestazioni serviranno a essere convocato per la Coppa d’Africa; se così non fosse, resterò qui a Venezia”, ha concluso l’attaccante.