“Abbiamo dominato una partita non concedendo alcun tiro in porta per settanta minuti, abbiamo delle responsabilità e dovremo farne tesoro e mea culpa”. Lo ha detto il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta casalinga per 1-0 contro il Lecce. “La frustrazione è altissima perché per ciò che hai messo in campo non avremmo meritato questo risultato – ha subito ammesso l’allenatore – . Quando vedi una squadra che domina, senza concedere per settanta minuti occasioni all’avversario, creando occasioni nitide e giocando un bel calcio ti dispiace di certo. Le chance fallite sono sicuramente nostro demerito e continueremo a lavorare su questo, ma sono dispiaciuto per la dedizione messa in campo dai ragazzi – ha sottolineato – , chiesta da me in allenamento e messa da loro in partita. Se per settanta minuti giochi a calcio senza concedere un tiro agli avversari ti fa arrabbiare perdere la partita. Dominando ma senza fare gol accade quello che effettivamente si è poi verificato, ma questa è la Serie A, un livello alto al quale ci dobbiamo adeguare”.
“Tutto questo fa rabbia, specialmente quando poi ti viene detto di non aver dato il massimo – asserisce il tecnico rispetto all’aspra contestazione dei tifosi lagunari al termine della gara – . Quando domini devi portare a casa il risultato, essendo pratici come è stato oggi il Lecce, uscito fortunato per un risultato che non meritavano. La responsabilità però è più nostra che degli altri, dobbiamo farne tesoro e mea culpa, anche perché non sono il tipo di persona che cerca alibi”.
