Un punto per parte per iniziare l’anno senza farsi male e per chiudere il girone di andata con un mezzo sorriso. E’ questa l’estrema sintesi della sfida tra Venezia ed Empoli, che al Penzo si chiude con 1-1 tutto sommato giusto per quanto visto, con un primo tempo maggiormente favorevole ai toscani, che dopo essere finiti sotto in modo rocambolesco hanno poi la forza di reagire e pareggiarla prima dell’intervallo, e una ripresa in cui i ritmi scendono e si fanno preferire, ma lievemente, i lagunari.
Con questo pareggio la squadra di Di Francesco resta in zona retrocessione ma prosegue nella sua striscia positiva con sei punti nelle ultime cinque partite e tre gare casalinghe di fila senza ko, mentre i ragazzi di D’Aversa, in flessione dopo un avvio roboante, fermano l’emorragia di tre sconfitte consecutive e salgono a quota 20 punti al giro di boa del campionato, ma non tornano alla vittoria che manca dunque da un mese.
LA CRONACA DI VENEZIA-EMPOLI
Avvio shock per i toscani e in particolare per uno dei principali protagonisti del positivo girone di andata degli azzurri, vale a dire il portiere Vasquez, che con un rinvio svogliato colpisce Pohjanpalo, che va a segnare uno dei gol piĆ¹ rocamboleschi di sempre, di fatto senza che ne abbia avuto una reale intenzione.
A quel punto la partita si mette bene per i padroni di casa, che possono interpretarla sulle ripartenze fulminee, e in un’occasione in particolare sfiorano il raddoppio, ma stavolta il portiere sudamericano ĆØ bravo in uscita ad anticipare il suo avversario. Sempre Vasquez protagonista di una parata sporca ma efficace sul bomber finlandese, mentre dall’altra parte la squadra di D’Aversa cresce man mano che passano i minuti e dopo una bella parata su Maleh di un super Stankovic, anche lui in precedenza svagato in un’occasione e graziato da Colombo, arriva il meritato pari prima dell’intervallo col tiro all’angolino del solito Sebastiano Esposito.
Nella ripresa i ritmi non sono elevatissimi e i falli parecchi, la sensazione ĆØ che abbia qualcosa in piĆ¹ la squadra arancioneroverde, che perĆ² attacca a folate e non trova continuitĆ , mentre gli ospiti, piĆ¹ esperti e consci di avere una classifica positiva, la gestiscono per evitare di perdere uno scontro diretto e con questo punto vanno al giro di boa con venti punti.
LE PAGELLE DI VENEZIA-EMPOLI
IL MIGLIORE – Tino Anjorin, voto 7. Che partita a tutto campo per lui. QualitĆ e quantitĆ , e anche la corsa per un giocatore che forse non siamo ancora riusciti a inquadrare bene: ĆØ il motore del centrocampo toscano e si mette in mostra di continuo.
IL PEGGIORE – Devis Vasquez, voto 4.5. Errore imperdonabile per uno dei migliori portieri del campionato. Per sua fortuna non costa un ko, e soprattutto ĆØ bravo nel proseguo del match con un paio di parate niente male.
L’ARBITRO – Juan Luca Sacchi di Macerata, voto 5.5. Qualche dubbio in occasione di un tocco di mano in area di Zampano nel primo tempo. Per il resto, buona direzione di gara di un match comunque facile.
IL TABELLINO
VENEZIA (3-5-2): Stankovic 6.5; Altare 6, Idzes 6.5, Sverko 5.5; Zampano 5.5, Nicolussi Caviglia 6.5, Busio 6, Carboni 6 (20’st Andersen 6), Ellertson 5.5; Oristanio 6 (25’st Yeboah 6), Pohjanpalo 7. In panchina: Joronen, Grandi, Haps, Schingtienne, Candela, Bjarkason, Chiesurin, El Haddad, Raimondo, Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco 6.5
EMPOLI (3-5-2): Vasquez 4.5; Goglichidze 6.5, Ismajli 6.5, Viti 6 (34’st Cacace sv); Gyasi 6 (34’st Sambia sv), Anjorin 7 (37’st Henderson sv), Grassi 6, Maleh 6.5, Pezzella 6.5 (43’st Marianucci sv); Esposito 7 (43’st Ekong sv), Colombo 6.5. In panchina: Perisan, Seghetti, De Sciglio, Tosto, Bacci, Konate. Allenatore: D’Aversa 6.5.
ARBITRO: Sacchi di Macerata 5.5.
RETI: 5’pt Pohjanpalo, 32’st Esposito.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Sverko, Viti, Esposito. Angoli: 2-8. Recupero: 1′ pt, 4′ st.
LE DICHIARAZIONI
EUSEBIO DI FRANCESCO – “Non siamo stati brillanti come in altre occasioni, facendo un palleggio un po’ sporco e crescendo solo nel secondo tempo. Abbiamo sofferto fisicamente i loro attaccanti, che devo ammettere sono stati bravi a gestire molti palloni e vincere le seconde palle. Quando fai queste partite perdendo un po’ di palleggio puĆ² succedere di prendere gol e subire i loro attacchi. Dovevamo essere piĆ¹ bravi nella gestione della gara, ci sono mancati coraggio e aggressivitĆ . Dovremo alzare il livello delle nostre prestazioni, crescendo e migliorando, provando a rinforzare questa squadra rendendola ancora piĆ¹ competitiva per la salvezza. Da quest’oggi ci prendiamo un bicchiere mezzo pieno, consapevoli del fatto che i prossimi scontri diretti non potremo piĆ¹ sbagliarli”.
ROBERTO D’AVERSA – “Non era semplice riprendere la partita dopo l’episodio del primo gol. I ragazzi sono stati bravi e faccio loro i complimenti, anche se siamo qui nuovamente a recriminare un possibile risultato positivo. Un bilancio del girone d’andata? Penso piĆ¹ ad allenare che a fare i bilanci. Credo solo che avendo cambiato tanti giocatori, avendo affrontato tanti infortuni e partite, i ragazzi abbiano fatto un lavoro straordinario. Questo non ci deve far sentire appagati, ma mi piace sottolineare l’applicazione di tanti giocatori che stanno crescendo molto nonostante la giovane etĆ . La cosa che mi piace di piĆ¹ di questa squadra ĆØ che, oltre a difendersi bene, propone tanto calcio, anche in trasferta. Siamo stati bravi a non concedere nulla dopo il gol subito quando altre squadra avrebbero magari subito il secondo gol”.Ā