“Sono state due settimane di lavoro con meno ragazzi del solito, diversi erano in Nazionale“. Sono queste le parole di Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, alla vigilia del match contro il Lecce: “Giocare di lunedì ci permette di integrare quanti più giocatori possibile. Serve guardare cosa migliorare e cosa invece non ha funzionato. C’è bisogno di crescere, di concretizzare le situazioni che riusciamo a creare in fase di dominio. Gli aspetti su cui lavoriamo sono carattere, determinazione e cattiveria”. A livello di energia: “A volte si è scarichi senza averne coscienza. A livello di sensazioni, il Parma sembrava ne avesse meno di noi. Quella è una sconfitta che brucia ancora. Serve essere arrabbiati, è venuta meno la malizia sul gol subito. E’ una sconfitta che ha fatto male, deve darci motivazione“.
Il Lecce cambierà? “Hanno sempre lavorato a quattro dietro, le cose non cambieranno molto. Giampaolo ha un’idea sua di calcio, lo conosco e siamo amici. Non so che idee abbia avuto nel periodo in cui è rimasto fermo. Sicuramente ci sarà del lavoro da assimilare, speriamo non sia già stato assimilato“. Di Francesco parla dei quattro scontri salvezza di fila: “Oggi pensiamo al Lecce, sarebbe un errore pensare al futuro. Abbiamo una serie di partite che ci permette di giocarcela. Dobbiamo legarci al risultato, senza pensare alla prestazione. Ormai lo dico da un po’. Sorprese in formazione? “Ci potrebbero essere, ma spero soprattutto siano vincenti”.