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“È stata una situazione curiosa, perché conosco questo architetto americano e siamo arrivati alla società del Venezia, che lui conosceva bene, e da lì è iniziato tutto. Questa è una situazione che ti fa dire “voglio sposare questa causa”, è quando si parla dei progetti e si fanno, non rimangono parole al vento”. L’ex leggenda dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba, che ora fa parte del progetto Venezia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. “Abbiamo portato con noi Isaac Guerrero, che ha lavorato con Paco Seirulo al Barcellona e che segue tutta la metolodogia e il settore giovanile. È una cosa che ci può rendere autosostenibile, far sviluppare i nostri giovani. Basta vedere Atalanta, Sassuolo oppure Udinese per molto tempo”.
E’ un Venezia con tanti stranieri: “Ho esperienza, perché l’Inter era molto internazionale come il Venezia. Ci vuole la mano dell’allenatore, ma abbiamo fatto un contratto di quattro anni a Zanetti perché vogliamo un progetto. Vedendolo da tifoso dici “Caspita, questo può davvero avere qualcosa in più”, e ti sorprende. Seguendo un po’ il mio ruolo mi piace molto Pietro Ceccaroni, a parte il gioco sa fare il leader, è sempre positivo, capisce di essere un giocatore che può arrivare a livello importanti”.
Sulla sfida contro l’Inter: “Un’emozione particolare, io sognavo giocare in Serie A contro l’Inter. Sarà speciale, me lo terrò nel cuore, comunque vada, non ci sarà né tristezza né rammarico. Risultato finale? Credo sappiano bene di trovare una squadra imprevedibile, che non rinuncia a giocare. Devono preparare bene la partita”.
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