[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Transfermarkt ha pubblicato l’aggiornamento globale dei valori di mercato della Serie A. Protagonista in campionato, l’Inter punta a esserlo anche nei valori di mercato. Il “grado” della rosa a disposizione di Inzaghi è rimasto grosso modo identico a quello di inizio stagione (-0,9 milioni), in virtù del rapporto fra l’uscita di Eriksen, la cui quotazione di mercato era stata bloccata rispettando il momento personale del danese, i cali delle cosiddette alternative (da Kolarov a Sensi e Sanchez) e le ulteriori crescite di Skriniar e Barella.
Quest’ultimo, con un aumento di 5 milioni, è il terzo più prezioso della Serie A, al pari di Chiesa (Juventus), Milinkovic-Savic (Lazio) e Vlahovic (Fiorentina). Per quanto riguarda gli attaccanti, Lautaro Martinez si conferma il più “valido” sul mercato della lega ma il vantaggio su compagni e rivali, non avendo fatto registrare aumenti/svalutazioni, si è visibilmente ridotto. Merito soprattutto del momento d’oro di Vlahovic, il cui ruolino di marcia e le sempre continue voci di mercato lo hanno spinto a respirare aria d’alta classifica, quella già inalata per quanto riguarda i cannonieri del campionato a fine 2021.
Il numero 9 dei viola ha ricevuto un upgrade del valore di 20 milioni di euro, il più alto dell’odierno aggiornamento effettuato da Transfermarkt.
Valore delle rose: Juventus, Roma e Lazio perdono quota, balzo in avanti delle toscane. Anche grazie ai numeri del serbo, la Fiorentina è una delle squadre maggiormente migliorate nella prima metà della stagione, seconda solo all’Empoli (+14.3 rispetto al +16.85 del gruppo di Andreazzoli). Male, invece, la Juventus che lascia per strada qualcosa come 73,5, frutto dei ribassi subiti dalla quasi totalità dei membri della squadra, da De Ligt (65 milioni, -5) e Arthur (25, -10) a Morata (35, -10).
Dicembre dice male anche alle romane. Alle spalle di Milinkovic-Savic, che ha bloccato il proprio valore di mercato a 70 milioni, quasi solo segni negativi, in primis quelli che anticipano gli status attuali di Immobile (30, -8) e Luis Alberto (32, -8). Situazione simile per il “contabile” Mourinho: la rosa giallorossa perde 37,1 milioni ma si consola con Afena-Gyan, dalla Primavera alla prima targhetta di carriera: 5 milioni.
Se il Milan, sorpasso dei cugini a parte, aspira ancora allo scudetto lo si deve in gran parte alla gestione delle risorse e alle scommesse vinte sul mercato. Infatti, se Hernandez e Kessiè sono ancora il meglio che Pioli possa schierare in fatto di valori di mercato nonostante il palese calo (- 2 e -7 nello specifico), la crescita di Tomori (45, +5) ha momentaneamente tamponato l’assenza forzata di Kjaer (8, -2). Allo stesso modo, si è rivelato di estrema utilità mostrare pazienza nei confronti di Tonali (35, +8), Rafael Leao (35, +10) e Alexis Saelemaekers (20, +2).
Nonostante la frenata dell’ultimo mese, il convincente avvio di stagione ha permesso al Napoli di restare col gruppetto delle migliori, aggrappandosi, uscito di scena Osimhen, al connubio di idee e muscoli fornito da Anguissa (30, +5) e Ruiz (55, +10). Il camerunense e lo spagnolo hanno evitato un tonfo fragoroso agli azzurri, scivolati sui milioni di euro persi lungo il tragitto da Insigne (35, -13), Lozano (40, -5) e compagni, eccezion fatta per il duo già citato, Elmas (24, +7) e Rrahmani (22, +6).
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]