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Un episodio nel finale condanna la Juventus a una sconfitta pesantissima nella corsa Champions. Continuano le partite altalenanti della squadra di Pirlo, che resiste fino all’85’ contro l’Atalanta che è una macchina da gol ma che è costretta comunque a capitolare per via di un tiro di Malinovskyi deviato da Alex Sandro che lascia di sasso Szczesny e fa scivolare i bianconeri al quarto posto, col Napoli che se stasera batte l’Inter firmerà l’aggancio a quota 62. La Dea vola invece a 64 e non vuole assolutamente farsi da parte nella lotta serrata per la Champions che include anche una Lazio sempre più vicina dopo la vittoria pirotecnica contro : 58 punti ma una partita in meno e quindi potenzialmente a meno uno dalla Vecchia Signora.
Una Vecchia Signora che appare stanca e incapace di rinunciare a Ronaldo. Il portoghese, infortunato, non è in campo al Gewiss Stadium e davanti Dybala e soprattutto Morata combinano ben poco. L’infortunio di Chiesa, poi, fa spegnere ulteriormente i bianconeri che da un certo momento in avanti sembrano gestirla e puntare soltanto al pareggio che avrebbe fatto mantenere il terzo posto. Spesso però a spuntarla è chi osa e così i bergamaschi, che continuano a spingere nel finale, affidano ai tiri affilati di Malinovskyi i loro tentativi e all’ennesima conclusione dell’ucraino c’è la deviazione di uno sfortunato ma suo malgrado spesso protagonista in male di questa stagione Alex Sandro, che cambia traiettoria alla gran botta e aiuta la sfera a finire in rete. E così, per la Juventus arriva una sconfitta pesantissima: adesso sarà necessario vincere tutte le ultime sette, e farlo davvero, perché le rivali corrono e i bianconeri continuano a zoppicare.
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