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Il Milan si affaccia alla sosta col sorriso. Dopo il deludente pari contro la Cremonese, Pioli da ex trova una vittoria per 2-1 sudatissima contro la Fiorentina che gli permette di restare in scia (-8) al Napoli. Il posticipo della quindicesima giornata di Serie A sembra partire subito nel giusto spartito per gli uomini di casa. Dopo tre gare a secco, al 2′ di gioco, Rafa Leao fa esplodere i tifosi: penetrazione centrale sulla sponda di Giroud e conclusione vincente alle spalle di Terracciano. Si tratta del terzo centro contro i viola del portoghese in carriera. La Fiorentina però è viva. Al 7′ Biraghi colpisce il palo dopo una giocata di Barak. Al 28′ c’è l’1-1: sempre Barak si gira bene nel cuore dell’area e calcia in maniera non irresistibile, ma Thiaw devia quel che basta per beffare Tatarusanu. Al 44′ il Milan ha la chance per tornare in vantaggio: Brahim Diaz salta l’uomo in area e col tocco sotto supera Terracciano in uscita, ma Venuti – subentrato pochi minuti prima a Dodò – spazza via sulla linea. Ad inizio ripresa ci prova Giroud con un tocco sotto porta su cross basso di Kalulu, ma Terracciano dice no.
La Fiorentina non sta a guardare. Al 25′ Kalulu, in chiusura su Jovic, rischia l’autorete con una puntata nell’angolino ma Tatarusanu è reattivo e devia in angolo. Al 33′ Leao si divora il 2-1 sparando alle stelle dopo un rimpallo. Al 44′ Tomori salva i suoi con un salvataggio sulla linea su un tiro a botta sicura di Ikoné. Pioli si gioca la carta Vranckx. Anche la qualità dell’ex Wolfsburg è decisiva. Ma a condannare i viola nel recupero piuttosto è un autogol e una situazione discussa. Sugli sviluppi di un cross dalla destra del nuovo entrato, c’è un contrasto tra Rebic e Terracciano, la palla sfila e carambola sul corpo di Milenkovic prima di depositarsi in rete. Il Milan si regala una sosta da anti Napoli. La Fiorentina resta in decima posizione.
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