“1000 macchine?…30 mila a partita!!! oooh!!! a partita! … facciamo 80 mila al mese! punto e basta! punto e basta!!!”. Luca Lucci e altri ultras del Milan discutevano così a fine 2022 del business dei parcheggi dello stadio di San Siro, tra i filoni dell’inchiesta sui rapporti tra criminalità organizzata e curve dei due club di Milano, portata avanti dalla Dda meneghina con arresti e perquisizioni. Secondo i pm, il capo ultras Lucci e gli altri esponenti della Curva Sud avevano stretto un patto con la Curva nord interista per vari affari legati allo stadio, tra questo quello dei ricavi legati ai parcheggi.
Non solo. Negli atti, i pm Storari e Ombra parlano di un “progressivo avvicinamento della Curva Sud ad esponenti della criminalità organizzata calabrese”. Viene menzionato dagli inquirenti, nel fitto mosaico di relazioni intessute dal capo ultras rossonero, il classe ’83 Rosario Calabria, figlio di un noto appartenente all’omonima famiglia di ‘ndrangheta di Buccinasco.