Non è stata una stagione banale. E inevitabilmente l’ultima sfida casalinga dell’Inter campione d’Italia non poteva essere insignificante. Alle 18:00 i nerazzurri di Simone Inzaghi sfideranno la Lazio a San Siro in un momento in cui la festa per la seconda stella ha lasciato parzialmente spazio ad un triangolo societario: il presidente Steven Zhang e Pimco, che rappresenta (o rappresentava) la via d’uscita per Suning dal prestito di Oaktree, terzo incomodo sullo sfondo. Parallelamente al match contro l’ex squadra di Inzaghi, per il proprietario del club c’è infatti un’altra partita da giocare. Vicina al fischio finale, ma ancora senza un risultato acquisito. Anzi, con molte possibilità che il rigore al 90′ finisca sul palo, quasi coerentemente all’impegno che sul prato verde vedrà scendere in campo due delle tre squadre con più legni colpiti in questa stagione di Serie A (Inter 18, Lazio 17).
Manca pochissimo alla scadenza del finanziamento di Oaktree: entro l’inizio della prossima settimana il gruppo Suning è infatti tenuto a restituire il prestito (circa 375 milioni) accordato nel 2021, o partirà la procedura di escussione del pegno. La trattativa con Pimco sembrava rappresentare la perfetta soluzione, ma le voci su presunti impedimenti si sono rincorse fino al comunicato di ieri della proprietà. “Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”.
Il tutto in concomitanza di una partita che per il popolo nerazzurro rappresenta l’occasione per la festa. Lo Scudetto della seconda stella, i saluti reciproci tra stadio e giocatori, l’obiettivo di una vittoria che permetterebbe ai nerazzurri di inseguire all’ultima giornata contro il Verona il record di punti nella storia del club. L’Inter ha collezionato 92 punti in 36 gare di questo campionato e in caso di doppia vittoria nelle ultime due giornate salirebbe a quota 98, uno in più del primato assoluto della stagione 2006/07. Un modo speciale per impreziosire la stagione della seconda stella. Un motivo in più per lasciare da parte le vicende extra calcistiche di questi giorni. L’Inter in questi anni ha vinto, ha tagliato i costi e ha aumentato i ricavi. A prescindere dall’esito al fischio finale della partita societaria, il 22 maggio avrà una proprietà. Oltre ad uno Scudetto sul petto da onorare con una pianificazione immediata e una dirigenza da confermare in blocco.