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Il tecnico dell’Udinese, Andrea Sottil, ha parlato alla viglia della gara contro il Sassuolo. Ecco le sue parole: “Le grandi prestazioni contro squadre blasonate ti danno una grande iniezione di autostima. Ti rendono consapevole delle tue qualità e dell’identità crescente. Dobbiamo sfruttare l’inerzia di questo entusiasmo, trasformandolo in sacrificio in allenamento, per crescere sotto tutti i punti di vista. Ci sono stati sorrisi in questa settimana, ma su facce concentrate, consapevoli che bisogna archiviare subito la vittoria contro la Roma. I ragazzi si sono proiettati immediatamente alla gara col Sassuolo e ne sono contento. Domani incontriamo una squadra rodata, che gioca un calcio ben preciso, ma mentalmente e fisicamente ci arriviamo bene”.
E ancora: “Si vede la crescita del gruppo, risposte immediate. Dal primo giorno ho sempre saputo di avere giocatori con voglia, con motore per fare un determinato tipo di gioco, tecnica e qualità . Sono loro che ti invogliano ad essere aggressivo in avanti e continuare con questa aggressività . Ne sono felice, penso che dobbiamo crescere ancora tanto, ma quando hai un gruppo che ti segue lo si vede la domenica. Quando tutti recepiscono che lavorando duramente vengono fuori prestazioni importanti, chiaramente è trainante. Il nostro pubblico è sempre super. È fantastico avere 500 persone al Mapei Stadium, quindi avanti così. C’è soddisfazione nel vedere la squadra crescere come l’allenatore la vuole. Nella mia testa c’è sempre stato un obiettivo al quale portare l’Udinese. Siamo sicuramente sulla strada giusta. Affrontiamo una squadra che ama giocare fraseggiando rasoterra, sul corto. Hanno giocatori che sanno creare superiorità col palleggio, con movimenti a inserirsi, nell’uno contro uno. È un ambiente sereno, in cui si vede una strategia dietro, ma noi ci siamo preparati bene”.Â
Per concludere: “Veniamo da un buon momento e abbiamo l’obbligo di dare continuità alle prestazioni. Domani dobbiamo entrare in campo concentrati, cattivi agonisticamente e feroci nell’andare a caccia della palla. Dobbiamo giocare il nostro calcio. Abbiamo dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque in fase offendente. Abbiamo preparato le cose da fare e sono convinto che le faremo bene. È il nostro capitano e un giocatore di altissimo livello. Il mio rapporto è diretto con tutti. Lui negli ultimi anni ha giocato mezzala o sulla trequarti e credo sia giusto confrontarmi con un giocatore del suo calibro e parlare con lui della possibilità di aprirsi. Ci siamo trovati e non ho mai avuto dubbi sul suo rendimento in quel ruolo, perché è un giocatore di elevata intelligenza calcistica, con grandissime qualità e in una condizione fisica straordinaria. Ci dà qualità lì davanti, dobbiamo essere bravi a supportare le scalate per farlo giocare più avanti possibile. L’ho ringraziato per la sua disponibilità , ma è stato un confronto veramente semplice e naturale”.Â
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