Termina con un 2-2 alla fine giusto per quanto visto la sfida del Bluenergy Stadium tra Udinese e Torino: un punto per parte che non fa spiccare il volo a nessuna delle due, ma che alla fine è sempre meglio di una sconfitta, che negli ultimi tempi non sono mancate ambo i lati. Negli ultimi tre mesi esatti, sono appena due vittorie e tre pareggi in tredici partite di campionato per il Torino, che di conseguenza ha perso otto partite e si trova ai margini della zona salvezza, salvato esclusivamente dall’ottimo avvio con tre vittorie e due pari che aveva aperto a ben altri scenari di classifica.
A Udine ci sono comunque segnali di reazione dei ragazzi di Vanoli, che prova così a scongiurare il rischio di non festeggiare l’anno nuovo ancora saldo sulla panchina granata, ma di certo la contestazione nei confronti di Cairo proseguirà. Con 20 punti nelle prime 18 è un avvio per nulla sufficiente per una squadra in teoria ambiziosa e quando siamo praticamente al giro di boa del campionato la proiezione, intorno ai quaranta, fa paura, e non tiene comunque conto del trend mutato improvvisamente da fine settembre. I bianconeri di Runjaic, invece, salgono a quota 24 punti, e tengono ben distante la zona calda.
LA CRONACA DI UDINESE-TORINO
Nella prima mezzora pochissimo lo spettacolo e tanta paura di sbagliare ambo i lati. E di errori se ne vedono infatti parecchi: i granata, specie sulle corsie con Pedersen e Sosa, commettono tante leggerezze, mentre Lucca e Adams non la vedono mai. Poco prima dell’intervallo, però, ecco il gol di Touré, il primo in Serie A e il primo di un giocatore alto due metri e sei centimetri, e la partita cambia. Anche perché i granata accusano il colpo a inizio ripresa e vengono infilati sugli sviluppo di un corner da bomber Lucca.
Dopo il 2-0, all’improvviso, cala l’intensità dei ragazzi di Runjaic e la squadra di Vanoli ci crede: la riapre subito con Che Adams, quindi è Ricci a trovare il pari, il tutto complice una fase difensiva davvero scadente dei friulani. Finale in cui tutte e due le squadre sembrano riflettere tra la voglia di prendersi tre punti e quella di accontentarsi del pari per non rischiare di perdere, alla fine il punteggio non cambia e il 2-2 racconta bene quanto visto.
LE PAGELLE DI UDINESE-TORINO
IL MIGLIORE – Che Adams, voto 7.5. Dopo i primi 45′ ai minimi termini, nella ripresa gioca alla grande: tiene sotto scacco la difesa bianconera, riesce a segnare di convinzione e rapina il gol che la riapre e anche nella seconda rete ha un ruolo importante.
IL PEGGIORE – Borna Sosa, voto 5. Sbaglia tantissimo sulla corsia mancina, c’è poco fraseggio con Vlasic e Karamoh e le continue incompensioni pesano nella manovra granata. Non al meglio nelle scorse ore, dietro si fa talvolta infilare da Ehizibue, che però a sua volta gioca una partita sottotono.
L’ARBITRO – Francesco Fourneau di Roma1, voto 5.5. Metro ondivago e soglia dei falli che parte bassissima per poi trasformarsi in molto alta nell’ultima mezzora. Alla fine non commette particolari errori.
IL TABELLINO
UDINESE (3-5-2): Sava 6.5; Kabasele 6, Bijol 6, Tourè 7 (27’st Abankwah 6); Ehizibue 5, Lovric 6.5 (27’st Atta 6), Karlstrom 5, Ekkelenkamp 6, Zemura 6 (27’st Kamara 6); Thauvin 7 (35’st Sanchez sv), Lucca 7. In panchina: Piana, Padelli, Payero, Palma, Bravo, Brenner, Ebosse, Modesto, Pizarro. Allenatore: Runjaic 6.5.
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic 6; Coco 5.5, Maripan 6, Vojvoda 6; Pedersen 5.5 (1’st Lazaro 6.5), Gineitis 5.5 (1’st Ilic 6), Ricci 7, Vlasic 5.5 (37’st Linetty sv), Sosa 5 (37’st Dembele sv); Adams 7.5, Karamoh 5.5 (45’st Sanabria sv). In panchina: Paleari, Donnarumma, Masina, Tameze, Balcot. Njie, Raballo. Allenatore: Vanoli 6.5.
ARBITRO: Fourneau di Roma 5.5
RETI: 41 pt Tourè; 4’st Lucca, 8’st Adams, 19’st Ricci.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammonito: Abankwah. Angoli: 4-3 per l’Udinese. Recupero: 3′; 4′.
LE DICHIARAZIONI
KOSTA RUNJAIC – “Abbiamo trovato due gol da calcio da fermo, poi ne abbiamo preso uno noi, dovevamo fare meglio. Nella conferenza stampa prepartita ho detto che bisognava lavorare sugli errori, però possiamo comunque essere soddisfatti di quanto fatto nel 2024: la strada è quella giusta. A inizio gennaio c’è l’ultima gara del girone d’andata, superando il Capodanno dovremo essere bravi a migliorare le nostre prestazioni. Continuiamo a lavorare su noi stessi”.
PAOLO VANOLI – “Devo fare i complimenti alla squadra per lo spirito che ho visto dopo il doppio svantaggio, dobbiamo ripartire dalla reazione avuta nel secondo tempo. Mi dà fastidio aver preso gol sui due palle inattive, anche se sapevamo che l’Udinese fosse una squadra forte in questo fondamentale. Faccio però i complimenti alla squadra perché ha dimostrato la voglia di restare attaccati al risultato. Ho visto una bella reazione nel secondo tempo, al termine del quale abbiamo conquistato un punto importante. Il 3-5-2? Sto portando avanti delle riflessioni da tanto tempo sul sistema di gioco. Vlasic da trequartista si esprime molto meglio, i nostri quinti non sono di molto di sacrificio e attacco ma più di palleggio, motivi questi che generano in me dei pensieri in più su un eventuale cambio di sistema. A parte l’atteggiamento tecnico-tattico, a farmi felice è sicuramente lo spirito di questa squadra, che sta sicuramente migliorando e crescendo”.