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“Alcuni soloni parlano come se fossero depositari della verità. Marelli è solo un opinionista, non è più un arbitro, non è più l’arbitro che era una volta e non commento i suoi trascorsi arbitrali. Spesso la sua opinione è in contrasto con quello che succede in campo”. Lo ha detto il dirigente dell’Udinese, Pierpaolo Marino, attaccando l’ex arbitro Luca Marelli su Dazn dopo il pareggio contro la Roma: “Non so se questa partita avrebbe potuto svoltare la nostra classifica. Abbiamo due partite in meno, è da tempo che giochiamo bene e che meritiamo i risultati che andiamo a fare sul campo. Qualche volta il risultato che è meritato ci sfugge anche per episodi, come quello di stasera al 94, che c’è molto da dire perché sappiamo che quando alcuni soloni parlano come se fossero i depositari della verità io vorrei capire. Io ero in panchina e ho visto poco, ma ho visto le immagini, eccole…vorrei capire, voi vedete un fallo di mano? Io non lo vedo? Voi? Mettete un fermo immagine e fatemi vedere il tocco di mano. Ma si, convocate Marelli e fate vedere. Io vorrei dire una cosa, Marelli è un opinionista, non è più un Var, un arbitro, quindi va tenuto in conto come opinionista. Non è più l’arbitro che era un tempo. Viene ogni settimana a dire la sua e spesso è in contrasto con quello che vediamo noi sul campo. Si è espresso anche su un fantomatico fallo di mano a Milano di Udogie che non c’era. E poi oggi si esprime su un fallo di mano che nessuno ho visto.
“Vi assicuro che ho analizzato tutte le immagini che ho visto, anche quelle che abbiamo in sala video noi che sono di riprese nostre. E io non riesco a vedere chiaramente un fallo di mano che possa decidere un calcio di rigore. A parte che ci sarebbe anche da ridere dove viene battuto il calcio di punizione da cui è scaturito questo episodio, che era 15 metri più in dietro ed è stato portato sulla linea di centrocampo. Il fallo era avvenuto molto più indietro. Ma io non riesco a trovare delle immagini che mi tolgano la certezza che la mia squadra oggi abbia subito un torto. Questo per l’oggettività, poi moralmente noi ci sentiamo vincitori della partita. Soprattutto perché abbiamo fatto una grande partite e le statistiche lo dicono. Ripeto, Marelli lo rispetto come opinionista, ma non lo reputo colui che decide qualcosa da parte dell’Aia, un organo tecnico che decide se ha fatto bene o male, è una sua opinione e spesso sono contrastanti con ciò che accade in realtà. Se il Var non vede niente, che non c’è un’immagine, cosa deve fare. Io voglio sottolineare che con Di Bello siamo sfortunati, venivamo da 9 sconfitte consecutive. Neppure il peggiore degli allenatori ti fa fare 9 sconfitte consecutive”.
E ancora: “Siamo usciti rinforzati sul morale, grazie per queste belle parole (riferendosi a Borja Valero), però io vorrei sottolineare che Marelli è un opinionista. Cioè voi lo avete, giustamente per i suoi trascorsi arbitrali che io non vado a commentare, lo avete ingaggiato come opinionista e come consulente per gli episodi arbitrali, come altri emittenti ne assumono altri. Però Marelli, in questo caso qui, tra l’altro anche io sono ex arbitro, a questo mestiere qui ci sono arrivato attraverso l’arbitraggio, e ti dico che questo giudizio trova il tempo che trova. Io ho visto dal campo, ho parlato con i miei giocatori, e soprattutto non ho il riscontro delle immagini che mi dicono che c’è il fallo di mano tale da fischiare un calcio di rigore con imperiosità e freddezza unica al 94esimo. Non cambia nulla che sia il 94esimo, però è state decisa una partita da un episodio. Poi non vorrei che Marelli faccia le sue opinioni a seconda del suo bacino d’utenza di squadre che giocano in campo. Vedo sempre dei giudizi che sono a favore di squadre di Milano, Roma e non hanno bisogno di aiuti editoriali. Dazn invece tutela tutte le squadre in egual misura e mi dispiace dover riscontrare che un opinionista parla come se fosse il depositario della verità. In questo caso ci sono molte immagini contrastanti. Sarebbe giusto prendere una opinione più neutrale e centrale, invece che applaudire all’arbitro. Cosa c’è da applaudire? Sicuramente noi riconosciamo Dazn come neutro e la ringraziamo per il suo ruolo nel calcio. Ma a Marelli io posso anche dire che la penso diversamente da lui e che non appartiene all’organo tecnico per decidere se un arbitro ha fatto qualcosa di straordinario o no. Perché qui non c’è niente di straordinario in quello che ha fatto Di Bello stasera.”
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