Eusebio Di Francesco commenta con amarezza ai microfoni di Sky Sport la sconfitta della sua Roma alla Dacia Arena contro l’Udinese: “Se la Champions distrae? Per me non sciupa le attenzioni dei giocatori, in conferenza ho detto che questa sarebbe stata la partita più importante”.
L’allenatore abruzzese cerca di spiegare cosa è successo oggi e il motivo di una clamorosa debacle: “C’è stato l’80% di possesso palla e tante occasioni pericolose, la prestazione e un’identità di gioco non mancano. Ma è venuta a mancare quella determinazione decisiva. Non si può controllare la partita e prendere quel gol nato a 40 metri dalla porta su un fallo laterale. Siamo sempre qui a leccarci le ferite ma dal punto di vista del gioco la squadra ha espresso situazioni importanti, eccetto negli ultimi 15 metri dove non abbiamo concretizzato quanto creato”.
Il tecnico giallorosso non nasconde tutta la delusione per questa partita dalla quale si aspettava di portare a casa l’intera posta: “Queste partite sono decise da molti episodi che noi non siamo bravi a portare dalla nostra parte. Giusto giudicare una gara dal risultato ma non posso dire che la squadra non abbia messo l’Udinese alle corde. La prestazione c’è stata, sono mancate altre componenti. Ma una squadra che vuole diventare grande deve fare gol. Mi aspettavo di portare a casa tre punti e questo dimostra che dominare il match non basta per vincere le partite. Non abbiamo raggiunto una crescita adeguata per diventare grandi. Ma oggi il particolare e i dettagli hanno fatto la differenza”.