Giampaolo Pozzo esprime il suo parere confermando le dichiarazioni degli scorsi giorni in merito alla ripresa della Serie A. Il patron dell’Udinese non la esclude ma invita gli organi a utilizzare “il buon senso. Mi sembra assurdo incaponirsi su questa accelerazione. Io non dico che non si debba ricominciare il campionato, ma che lo si deve fare in sicurezza. Il punto non è il protocollo in sé, ma il fatto che siamo quasi a fine maggio e che le forzature non servono a niente. Mi passi il paragone, ma è come se si volessero fare diventare di 12 ore le giornate, che ne hanno 24″, ha detto a Repubblica.
“Un calendario come quello ipotizzato non è applicabile: si rischiano soltanto infortuni a catena – ha sentenziato Pozzo -. Bisogna trovare soluzioni diverse. Una può essere quella dei play-off e dei play-out. In ogni caso l’Uefa aveva indicato il 2 agosto come data limite per potere giocare le coppe e si può anche ragionare con l’Uefa di questo. Per finire questa stagione, facciamo tutti i compromessi possibili, a cominciare dalle porte chiuse. Ma non mettiamo a repentaglio il resto. E se la prossima stagione non si potrà giocare con gli stadi aperti, lasciamo perdere. Facciamo come in guerra: si fa l’armistizio e poi si riparte quando si può. Abbiamo già aspettato oltre due mesi, non saranno due mesi in più a cambiare la sostanza”.