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“Nel secondo tempo c’è stata una reazione di atteggiamento, cerco di essere ottimista perché significa che questa squadra ha voglia di uscire da un momento difficile che si è visto nel primo tempo”. Questo il commento di Carlo Ancelotti dopo il pareggio per 1-1 del Napoli contro l’Udinese che ha allungato la striscia di partite senza vittoria per i partenopei a quota sette. “Deve scoccare una scintilla per svoltare, adesso abbiamo una grandissima opportunità martedì per passare il turno con tutte le nostre forze, senza fare scherzi – ha proseguito il tecnico azzurro a Sky Sport – Sostituzione di Insigne? Lui si sente molto responsabile essendo il capitano, ma il cambio di oggi con Llorente era solo per inserire una punta alta in area. Nel primo tempo c’era apatia e lentezza, in questo momento la preoccupazione prevale sulla lucidità, abbiamo preso un gol ridicolo anche perché la partita era stata preparata bene dal punto di vista difensivo”.
Ancelotti ha rimarcato di aver assolutamente voglia di invertire il trend: “Io coinvolto nel progetto? Assolutamente sì, anche perché quando si va male è sempre colpa dell’allenatore. Sento parlare di polveriera, metodi di allenamento blandi nei vari confronti avuti: tutto falso, la squadra fisicamente sta bene. Non ho mai pensato di lasciare, anche perché quando si riesce ad uscire da momenti del genere – ha ribadito il tecnico dei partenopei, parlando con un sorriso delle voci su Gattuso – Per me è come un fratello. Se ne ho parlato con lui? No, mi fido del presidente e delle sue parole quando dice di aver fiducia in me”.
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