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“L’Udinese vuole riprendere il campionato ma in massima sicurezza per gli atleti e tutte le componenti che ruotano attorno alla squadra“. Questa la precisazione di Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese, dopo la lettera inviata da Pozzo a Spadafora. Ospite di ‘Domenica Sport’, il dirigente friulano ha chiarito la posizione del club: “Ricominciare il 13 giugno potrebbe creare una problematica. Si riprenderebbe dopo solo 4 settimane di allenamento, e neanche pienamente efficiente. C’è un rischio di infortuni incredibile. In Bundesliga già al primo turno c’è stata una carneficina e hanno fatto sette settimane di allenamenti prima di riprendere. Sarebbe una follia ricominciare il 13 giugno“. E sulla questione dei contratti in scadenza il 30 giugno: “E’ una situazione molto complicata, Uefa e Fifa possono dare tutte le indicazioni che vogliono ma basta una causa per creare subbuglio. Non dimentichiamo il caso Bosman, che nonostante i regolamenti stravolse il calcio. Ci sarà anche questo nodo“, chiosa il dirigente dei friulani.
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