“Non ho mai visto i nazionali. Alcuni hanno giocato, penso a Bijol, mentre altri non hanno visto il campo e hanno quindi perso due settimane d’allenamento, visto che in nazionale l’allenamento non può essere ai livelli del club. Poi c’è stata la gestione degli infortuni. Per alcuni è stata la prima settimana utile per recuperare, per fare cure e tornare attivi al top in questa settimana. Per chi ha potuto lavorare per tutti e 13 i giorni è stata un’ottima sosta, hanno potuto perfezionare alcuni principi di gioco, altri hanno alzato il livello atletico”. Questo il bilancio del tecnico dell’Udinese, Andrea Sottil sulle due settimane di sosta nazionali, in vista del match contro il Lecce in programma lunedì alle 18:30.
E sugli avversari: “In generale in Italia non ci sono partite facili, il Lecce ha caratteristiche precise, sono veloci in transizione, spingono da squadra e quindi sono una squadra da rispettare. Ci sarà da correre bene quando hanno la palla loro e dovremo colpire dove potremo far male. Sappiamo i loro punti di forza, dovremo essere bravi nella collettività, ho spinto tanto nel ritrovare il nostro gioco”. Sulla visita di Gino Pozzo: “Leggo di una situazione disastrosa e sembra che qui dentro ci sia confusione, ma è il contrario. Gino Pozzo è anche venuto per confrontarsi con me, con lo staff, con qualche calciatore. Questo è il segnale di una proprietà presente, che capisce il momento. Bisogna stare uniti”.