Serie A

Udinese-Juventus, Sarri: “Mancano quattro punti ed è faticoso ottenerli, sarà dura”

Maurizio Sarri, Juventus - Foto Antonio Fraioli

Maurizio Sarri ha rilasciato significative dichiarazioni, in occasione della conferenza stampa pre Udinese-Juventus, offrendo indicazioni sul match e sulle ambizioni del club bianconero. L’allenatore ha esordito esplicando quanto sia realmente vicina la Juventus al titolo, per poi considerare alcune individualità bianconere, per poi polemizzare brevemente sulle critiche ricevute recentemente dai giornalisti italiani. Di seguito le fasi salienti della conferenza stampa.

SCUDETTO – “Sappiamo che ci mancano 4 punti e che in questo momento farli è faticoso, dobbiamo rimanere con la testa sulle singole partite. In questo momento bisogna pensare all’Udinese, dopo alla partita con la Sampdoria e tutto il resto verrà come conseguenza. Essere vicini all’obiettivo non significa assolutamente niente, nello sport: adesso è dura per tutti“.

FEELING DYBALA-RONALDO – “Noi siamo una squadra forte, ma abbiamo ancora dei margini di miglioramento, è evidente. La difficoltà nella convivenza fra due giocatori di così alto livello come Dybala e Ronaldo faccio fatica a vederla, hanno una grande forza individuale, parliamo di un livello assoluto mondiale“.

CARATTERISTICHE UDINESE – “L’Udinese è una squadra fisica e mi sembra stia abbastanza bene, considerando le ultime 5 partite. Loro danno la sensazione di arrivare a fine partita piuttosto bene, a differenza di tante altre squadre. Sicuramente è difficile affrontarli, bisogna essere molti attenti a preparare questa partita“.

CRITICHE DAI GIORNALISTI – “Probabilmente sto sui c******i a qualcuno, mi interessa relativamente, quelle dei giornalisti sono delle opinioni. Mi interessa relativamente leggere delle opinioni su un materia in cui io so di più, penso di aver tutti i grafici a disposizioni per saperne di più di chi esprime opinioni: mi interessano fino ad un certo punto“.

RABIOT, HIGUAìN, CHIELLINI, DEMIRAL – “Rabiot è un giocator eforte e dalle qualità tecniche non comuni, ha uno strapotere fisico che ho visto a pochi giocatori. Si parla di un ragazzo dal carattere chiuso, che ha cambiato società e nazione, ci ha messo qualche mese a capire il nostro calcio. Sta venendo fuori, è un percorso che abbiamo visto fare a tanti stranieri di livello nei primi sei mesi italiani. Il ragazzo sta tirando fuori le sue qualità, sta giocando con tanta personalità. Higuaìn è ancora fra le mani dei dottori, così come Chiellini. Demiral sta abbastanza bene, stiamo lavorando molto su di lui per portarlo al massimo delle sue possibilità”.

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